La storia della settimana

Da Gela a Pozzallo per incontrare l’amore

La gelese Rita si è unita civilmente con Mirella

Pozzallo – Galeotta fu la chat e chi l’inventò. Mirella 40 anni, sola dopo una storia devastante, non voleva saperne più di persone intorno a sé. Rita 30 a dicembre,  sola anche lei, ma con tanta voglia di vivere e di incontrare l’amore. Frequentavano una chat di donne ed un giorno si incontrarono virtualmente. ‘Ciao’ – scrisse Rita a Mirella. Ma Rita dice che è stata Mirella a scrivere ‘ciao’. Un ‘ciao’ che ha cambiato le loro vite. Hanno cominciato a chattare. Un ‘come stai’ oggi e un pensiero un altro giorno. Il legame virtuale scalpitava. Voleva uscire fuori dalla rete internet, voleva stare nel mondo reale. E così fu. “Io ero piena di dubbi – racconta Mirella D’Amico di origine siracusana ma trapiantata a Pozzallo – uscivo da una storia che mi aveva devastata e quasi non volevo sapere nulla di nessuno, ho avuto pure un matrimonio etero sbagliato. Rita però mi ha travolto. Ho provato a resistere ma lei mi ha cercato. Anch’io la cercavo, mi sentivo spinta verso di lei. Ci siamo incontrate al centro commerciale di Ragusa. Lei era agitatissima e io da quel momento non l’ho lasciata più. Era il 2 dicembre. Un mese dopo ho fatto di tutto perché Rita venisse a vivere con me anche se la sua età inferiore alla mia di dieci anni mi creava qualche dubbio. Ogni dubbio è stato dissipato. Siamo diverse. Rita ama la vita: le piace la discoteca, muoversi, ballare. Io sono un tipo più tranquillo, da passeggiata direi, ma proprio perché così ci completiamo a vicenda”. Le due ragazze si sono unite civilmente ieri al comune di Pozzallo.  A celebrare l’unione è stato il sindaco, Roberto Ammatuna. E’ stata la prima unione civile fra donne del comune ragusano. Rita è di Gela, figlia d’arte della premiata ditta Tumminelli che per tante generazioni ha reso dolci le mattine dopo-discoteca di tanti ragazzi assonnati dopo le notti in musica. Poi la pasticceria è stata venduta e Rita si è trasferita a Pozzallo dove lavora presso uno dei bar più conosciuti della cittadina ragusana. Si è integrata benissimo e vive bene. “Siamo felici – racconta Mirella – ci vogliono bene tutti, abbiamo tanti amici; certo gli alti e bassi ci sono sempre, come in tutte le coppie, ma insieme superiamo tutto. Siamo una famiglia, paghiamo le bollette, ci angustiamo se qualcosa va male ma con l’amore tutto si appiana. Abbiamo tre gatti ed un cane che amiamo tantissimo. Siamo felici”: Stamattina la nuova coppia riconosciuta dallo Stato grazie alla legge Cirinnà, è andata a trovare la mamma di Mirella morta a 50 anni 7 anni fa, per portare sulla sua tomba il bouchet della sposa: le ci teneva tanto, come ogni mamma, che la figlia fosse felice ed oggi lo è.

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