Cronaca

Magna magna: ecco i nomi

Gela – Sono coinvolti nell’ambito dell’indagine “Magna magna” sono finiti: Luigi Abbate, 44 anni, marito di Alessandra Albini 37 anni – anche lei coinvolta – dipendente della società Europea servizi; Marco Alabiso di
39 anni, Agata Antonuccio di 61 anni madre di Alessio Ferrigno, 41 anni,
Lucrezia Ascia di 49 anni, Rocca Ascia di 66 anni moglie di Rocco Brentino di 72 anni, Filippo Barresi di 57 anni, Fabio Bennici di 48 anni, Liborio Bongiovanni 43 anni di Mazzarino, Gaetano Buonagrazia di 37
anni, Angela Cafà di 33 anni, Nuccia Campanaro di 50 anni coinvolta con il marito Salvatore Riccelli e la figlia Naomi Riccelli, rispettivamente di 55 e 24 anni. E  ancora il dott. Fabrizio Cannizzo di 63 anni, Vincenzo Carrubba di 55 anni, Giuseppe Cassarino di 32 anni, Giovanni Di Bona di 49 anni,
Lucia Iacono 57 anni di Chiaramonte Gulfi, Paolo Impellizzeri 53 anni di
Caltagirone, Emanuele Maganuco di 43 anni con la moglie Monia Voltaren di 46 anni, Antonio Mendola di 41 anni, il tecnico radiologo Rossana Minardi di 41 anni, Rocco Neri 46 anni di Mazzarino, Nunzia Nicoletti 50 anni con il marito Lino Cassarà di 60 anni, Salvatore Perticone di 56 anni
di Niscemi. Ed ancora Rosaria Picceri di 53 anni infermiera, Salvatore
Pizzo cuoco ospedaliero di 66 anni già in pensione, Salvatore Quattrocchi
di 51 anni, Gianluca Salemi 39 anni di Mazzarino (operatore sanitario) ed
infine don Filippo Salerno di 60 anni.

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Un commento

  1. Bene,finalmente è stato scoperto questo schifo,ovviamente rimango perplesso ed incredulo su alcuni nomi che sono venuti fuori e che secondo me non andavano messi dentro questo calderone,senza fare dei distinguo.Detto ciò,vogliamo andare ad approfondire chi sono e chi sono state le vittime che hanno pagato lo scotto? Sfido chiunque facesse parte dell’organizzazione sanitaria dei vari reparti,a dire che i pasti distribuiti ai degenti,fossero adeguati è minimamente decenti.Ovviamente ciò che dico,lo faccio a ragion veduta e non per seguire una traccia teorica.Quindi,qualcuno di buona volontà,vada a verificare se dopo lo scandalo avvenuto,è cambiata la tipologia e la varietà dei cibi che vengono distribuiti.

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