editoriale

Galeotto fu il sacchetto e chi lo colse ….al balzo

Può un sacchetto di spazzatura abbandonato fra i mucchi naturali, scatenare una crisi politica? Si che può, anzi lo ha fatto. Ma la crisi non nasce dal lancio di un sacchetto o da un parcheggio selvaggio, o da un’agenzia di servizi con nomi conosciuti, per usare una espressione elegante. La crisi esplode da un fuoco sotto la cenere che si alimenta con piccoli dissidi ammantati della parola ‘politica’, atteggiamenti di prevaricazione, progetti falliti per taluni e imbroccati per altri.

Di fatto è bastato un sacchetto lanciato nel mucchio a far esplodere ciò che il primo cittadino chiama ‘le trame ordite ad arte’, con il solito, inveterato atteggiamento del ‘chi non è con me è contro di me, di mussoliniana memoria.

Di fatto il comunicato stampa con cui si è espressa l’ amministrazione magari sotto l’ispirazione di consiglieri interessati alla ‘terra’ piu che alla stima politica, è stato sottoposto alla condivisione della maggioranza. Ed è qui che emerge la spaccatura. Il comunicato non è stato condiviso da parte della maggioranza che, in un primo momento lo ha bloccato. Ecco un messaggio della chat di chi è convinto di muovere le fila del popolo bue:

“Ragazzi considerato che l’argomento andrà ulteriormente approfondito e che non era opportuno uscire con una maggioranza divisa, il Sindaco e la giunta hanno inviato il documento come amministrazione”.

Se questo messaggio della chat di maggioranza è arrivato fino a noi, va da sé he qualcuno fa il doppio gioco..

Quindi il sindaco aveva sottoposto il frutto del parto ideologico messo nero su bianco, dopo giorni di chiacchiere sull’episodio del sacchetto volante, e la maggioranza ha voltato le spalle a lui ed alla consigliera, soggetto evidentemente non proprio ‘accolto’ dai colleghi.

Sono gli stessi consiglieri che pure votano si alle proposte dell’ aula consiliare. Sul Presidente del Consiglio comunale, che un giorno prima ha manifestato la sua difesa scomodando le pure espressioni evangeliche sul tema del peccato, è circolata la voce di una possibile firma della petizione per le dimissioni della consigliera, smentite subito dopo categoricamente.

Si è palesata un spaccatura. Avrà da pensare a lungo il consigliere esterno per consigliare un’azione di rammendo raffinata, condita di prebende pur di mantenere i piatti della bilancia in asse…

Sullo sfondo ‘l’ira funesta del pelide Achille’.. che affila le armi e spalanca le fauci.

La città del popolo mira a riprendersi il mal tolto, nonostante il potere resta avvinghiato alle mura di cemento armato.

 

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