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Manifestazione pubblica contro la Legge Zan: i gruppi LGBT potrebbero intervenire

Gela – Stasera il centro urbano di Gela si trasformerà in una piazza che manifesta contro la legge Zan: da un lato tutte le chiese evangeliche della città insceneranno una manifestazione pacifica esprimere il loro disappunto sul pericolo di non potere più nemmeno parlare e dire no alle lobby gay; dall’altro il Popolo della Famiglia con il suo rappresentante istituzionale Nicola Di Matteo che spiegherà la sua posizione ideologica di fronte a questo fenomeno che sta assumendo proporzioni macroscopiche e che mette a rischio l’istituzione della famiglia. Gli organizzatori hanno avuto sentore che potrebbe aver luogo una contromanifestazione dei gruppi LBGT che si starebbero organizzando da vai comuni della Sicilia per venire a Gela e mettere in piedi una contromanifestazione. Di fatto Polizia, Carabinieri, GdF e Vigili urbani che già presidiano ogni angolo della città, sono avvertiti e controlleranno i punti strategici degli ingressi e del centro cittadino per evitare eventuali disordini.

Articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Ma chi anche lontanamente farebbe riferimento alla sfera omosessuale potrebbe andare soggetto alla reclusione. Questa è la nuova libertà italiana.

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