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Nuovo cedimento, scatta l’allarme al corso. Pericolo per persone, animali e cose

Gela – Erano gli anni della legalità di Crocetta, avallata e pubblicizzata grazie ai lauti contributi che hanno creato buchi di bilancio per milioni di euro.
A Gela venivano realizzate opere mai utilizzate, e inutili, ascensori panoramici da sempre chiusi, feste folkloristiche di dilettanti musicisti che costavano miliaia di euro, praticamente una fine del ramadan per Crocetta e tutti quelli che lo appoggiavano a spese dei cittadini, i giornalisti costruivano ville con piscina, sposavano figli come nababbi, laureavano eredi nelle migliori università italiane, altri da semplici collaboratori aprivano giornali e tv, i questori di polizia diventavano politici a Palermo, i poliziotti avevano una vita da imprenditori di successo.
Chi buono o cattivo in quel periodo veniva creato a tavolino. Oggi sono tutti indagati.
Per causa di quella situazione. Il Comune di Gela si trova in fase di pre-fallimento.

Già quattordici anni fa dichiarai : ” il sottosuolo argilloso di Gela non è adatto per quel tipo di basolato, inoltre  è sconsigliato per il transito mezzi, ma adatto solo per i pedoni.” 

Purtroppo i fatti dopo qualche decennio mi diedero ancora una volta ragione, in tutto il corso il basolato, si sta deformando causa il terreno malleabile argilloso e instabile.
La strada (Corso) costò circa quindici milioni di euro, e se rapidamente non si provvede a riparare gli avvallamenti entro qualche anno si è costretti a rimuovere il basolato e ripristinare il Corso con l’asfalto.
Il Comune deve anche provvedere a programmare manutenzione ordinaria ogni sei mesi in tutto il tratto dove posizionato il basolato.
Inoltre la strada deformata già in più punti ha creato danni alle auto, caduta di ciclisti e infortuni per i pedoni, oggi il corso di Gela è un pericolo, una trappola che se non riparata potrebbe causare gravi conseguenze a persone, animali e cose.
Francesco Agati
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