editorialeRubriche

Il sindaco ed il vinile di Renato Zero

Qualche giorno fa, ascoltavo un disco, un vinile, di Renato Zero e nel frattempo leggevo notizie e post sui social. Contemporaneamente esce un post di Jerry (non Jenny) Italia con questo titolo “Il sindaco Lucio Greco ha appena azzerato la giunta“. Cosa può legare una notizia “bomba” del genere con un vinile di Renato Zero? C’entra perché la canzone era “Mi Vendo“.

Ora sono molto sicuro che il titolo non ha nulla a che vedere con la situazione politica cittadina, ma il testo calza, eccome se calza. Vediamolo:

Faccio in fretta un altro inventario
Smonto la baracca e via
Cambio zona, itinerario
Il mio indirizzo è la follia
C’è un infelice, ovunque vai
Voglio allargare il giro dei clienti miei
Io vendo desideri e speranze
In confezione spray”
Seguimi, io sono la notte
Il mistero, l’ambiguità
Io creo gli incontri, io sono la sorte
Quell’attimo di vanità“.
 Ecco la mia spiegazione:
  • Faccio in fretta un altro inventario (vediamo chi mi può appoggiare);
  • Smonto la baracca e via (azzero la giunta) e via (potrebbe dimettersi ma non siamo in Austria);
  • Cambio zona, itinerario (vediamo che maggioranza posso avere);
  • Il mio indirizzo è la follia, C’è un infelice, ovunque vai (ormai è una confusione questa amministrazione);
  • Voglio allargare il giro dei clienti miei (quale maggioranza?);
  • Io vendo desideri e speranze in confezione spray (tante promesse ma tanto fumo – spray – e nulla più);
  • Seguimi, io sono la notte il mistero, l’ambiguità (non so che pesci prendere ma non lo dimostro);
  • Io creo gli incontri, io sono la sorte quell’attimo di vanità (facciamo riunioni ed io sono al centro dell’attenzione);
  • Incredibile, se vuoi seguimi e non ti pentirai (riuscirò a non cadere ed a restare in piedi);
  • Sono io la chiave dei tuoi problemi guarisco i tuoi mali, vedrai (fidatevi non mi dimetto ma voi non mi sfiduciate).

RITORNELLO

Mi vendo
La grinta che non hai
In cambio del tuo inferno
Ti do due ali, sai
Mi vendo
Un’altra identità
Ti do quello che il mondo
Distratto non ti dà
Te lo vendo, e già
A buon prezzo, si sa“.

COMMENTO

Non sfiduciatemi, andiamo avanti fino alla fine, possiamo ancora governare (?) questa città, non so come ma lo faremo, accordiamoci e vi darò ciò che chiederete.
Poi ho letto un commento di Filippo Guzzardi sul tema con il titolo “Se fossi sindaco applicherei l’ABC della politica” che ad una prima lettura mi è venuta l’emicrania, alla seconda l’emicrania è andata via, alla terza ho capito; non, sia chiaro, perché sono duro di comprendonio, ma perché proprio l’abc è il tema “rivoluzionario” per governare questa città e vista la frammentazione causata dall’ingresso dell’UDC in maggioranza, dopo aver fatto campagna elettorale contro e la fuoriuscita dal PD dalla stessa, anche se il simbolo in campagna elettorale non c’era, come Forza Italia del resto, ha creato una confusione immensa, prima di tutto nei cittadini, che se andassimo a votare oggi, al netto della ricerca di voti da parti delle varie amicizie e parentele, otterrebbero meno voti di quelli che a suo tempo furono ottenuti.
Una cartina di tornasole può essere vedere le condizioni della città, oppure gli annunci su social dei fantastiliardi che dovrebbero arrivare per fare questo o quest’altro. A proposito di ciò, non ho idea chi sia lo spin doctor di questi signori ma io consiglierei di declamare l’arrivo di risorse, quando queste siano già in cassa, e non  quando il decreto è stato firmato, perché VIALE MEDITERRANEO E VIA NISCEMI, non gridano vendetta ma di più.
C’è un’altra diceria all’interno dei corridoi comunali: pare che esistano i soldi per fare migliorie, tipo sistemare il marciapiede e le balaustre in condizioni più che pietose del lungomare dalla rotonda Macchitella verso il porto (?) ma pur essendo stato finanziato correttamente dal governo nazionale, quindi pronti per la partenza dei lavori, che l’amministrazione almeno in parte potrebbe anticipare, non si capisce chi è il burocrate che blocca tutto.
Qualcuno potrebbe riuscire a spiegare alla città perché siamo il territorio più sgarrupato in Sicilia, al netto dei cittadini che abbandonano la qualsiasi in ogni angolo delle strade?
Auspichiamo io insieme ai cittadini, che questa frizione nella maggioranza termini, per il bene della città, che si decidano i nuovi assessori, e si cominci davvero a lavorare per la città per gli ultimi due anni che vi rimangono, perché fino ad oggi non si è visto un granché.
Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button