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Regione Siciliana. Cercansi consulenti per Pnrr: pronti 83 contratti fino a 70mila euro l’anno

I primi colloqui partiranno nella settimana che inizia domani. Perché bisogna fare in fretta: sotto l’albero di Natale la Regione ha collocato 83 pacchi che contengono altrettanti contratti di 12 mesi rinnovabili. E uno stipendio niente affatto male, fino a 70mila euro all’anno. La giunta accelera sulla selezione degli 83 esperti che accompagneranno per mano la pubblica amministrazione fra le insidie del Piano nazionale di ripresa e resilienza: ieri l’assessore regionale alla Funzione pubblica Marco Zambuto ha portato in giunta il piano per accelerare il più possibile la scelta dei candidati, che dovranno essere pescati in una rosa di 332 già preselezionata dall’Agenzia per la coesione territoriale, per cercare di arrivare entro fine anno con i contratti già stipulati.

La settimana prima la giunta aveva stilato l’elenco delle figure di cui la Regione ha urgentemente bisogno: 7 ingegneri ambientali, 15 architetti, 12 geologi, 16 esperti in procedure di appalto, 4 avvocati esperti in diritto ambientale, 2 ingegneri gestionali, 3 ingegneri chimici, 1 agronomo, 5 biologi, 1 esperto di scienze naturali, 4 ingegneri energetici, 1 chimico, 2 esperti di appalti nel settore dei rifiuti, 1 analista gestionale, 4 ingegneri civili, 1 impiantista ambientale, 1 esperto di diritto amministrativo, 2 esperti di procedure di monitoraggio e 1 esperto di sicurezza.

Adesso parte la parte complicata: i candidati scelti da Roma dovranno partecipare a un colloquio, e per fare in modo che le operazioni si concludano il prima possibile e che i contratti siano stipulati entro la fine dell’anno il lavoro sarà diviso fra diverse commissioni esaminatrici, delle quali dovranno far parte i dirigenti generali della Regione, direttori di uffici intermedi e dirigenti in pensione.

I contratti saranno di tre fasce. E su questo c’è un piccolo arretramento rispetto agli omologhi nazionali: se infatti nel resto d’Italia ci sono picchi di centomila euro l’anno di contratto, in Sicilia il tetto massimo sarà di 70mila euro ( Iva esclusa), riconosciuto a chi ha almeno sette anni di esperienza nel proprio settore. Chi invece ha un curriculum lungo meno di sette, ma più di tre anni, dovrà “ accontentarsi” di 50mila euro l’anno, mentre chi ha meno di un triennio di lavoro alle spalle si fermerà alla comunque considerevole cifra di trentamila euro l’anno.

A tutti questi professionisti sarà sottoposto un contratto di un anno, che però potrà essere rinnovato: 56 consulenti lavoreranno alla Regione ma saranno messi a disposizione degli enti locali per temi come le bonifiche, le rinnovabili o i rifiuti, mentre 23 si occuperanno di valutazioni di impatto ambientale e procedure simili e quattro lavoreranno direttamente con la Cabina di regia che vigilerà sull’uso delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

« L’obiettivo — dice Zambuto — è costruire una struttura veloce che metta la pubblica amministrazione in condizione di occuparsi del Pnrr senza disperdere neanche un euro». I fondi — 26 milioni in tutto, che ovviamente non serviranno solo per questi interventi — saranno messi a disposizione da Roma, che include questi contratti nel pacchetto varato dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta.

«A questi — anticipa già Zambuto — affiancheremo i trecento contratti previsti dalla Finanziaria regionale di quest’anno. Grazie a questa spinta riusciremo a utilizzare bene tutti i fondi in arrivo dall’Europa». (rep)

 

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