Economia

AGENZIA DELL’ENTRATE: Da lunedì riparte l’invio delle cartelle

Da lunedì 18 gennaio pronte a essere spedite 34 milioni di cartelle. Gli invii saranno scaglionati, a blocchi, in attesa anche di conoscere le novità normative legate a un nuovo più strutturato intervento di rottamazione delle cartelle

Da lunedì 18 gennaio pronte a essere spedite 34 milioni di cartelle. È stato raggiunto un accordo tra i lavoratori di Agenzia delle entrate Riscossione e i vertici per la ripresa dell’attività di notifica dopo lo spirare della sospensione delle notifiche al 31 dicembre 2020. Gli invii, come ha lasciato intendere Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia delle entrate Riscossione, saranno scaglionati, a blocchi, in attesa anche di conoscere le novità normative legate a un nuovo più strutturato intervento di rottamazione delle cartelle notificate tra il 2016 e il 2020 che dovrebbe essere inserito nel decreto legge Ristori 5, dopo l’approvazione di un nuovo scostamento di bilancio previsto per il 20 gennaio e che veleggia oltre i 30 mld di euro.

La partenza dunque delle lettere ai contribuenti, dopo lo stop dall’8 marzo al 31 dicembre 2020, non sarà massiva ma come ha specificato Ruffini in audizione alla camera (si veda ItaliaOggi del 12/1/21) è un avvio graduale «L’unica cosa che possono fare le due agenzie», ha ricordato Ruffini, «è quella di diluirli nel tempo, tra gennaio e dicembre, ma in assenza di una specifica norma non può essere fatto altrimenti».

Un’altra alternativa, per venire incontro ai contribuenti, che in questa fase, ancora di piena emergenza, oltre le nuove chiusure economiche, senza ancora percepire ristori, vedrebbero anche notifiche di multe e sanzioni da parte del fisco è quella di una nuova sospensione accompagnata da un allungamento dei termini della prescrizione nelle notifiche per l’Agenzia delle entrate, come peraltro già fatto nei precedenti interventi normativi. Ma, secondo quanto risulta a ItaliaOggi ancora al ministero dell’economia non è stata valutata alcuna decisione sul tema mentre si continua a lavorare per assemblare il decreto Ristori 5.

In una direttiva operativa dell’Agenzia delle entrate Riscossione si ricorda agli uffici che non solo è terminata la sospensione per le notifiche al 31 dicembre ma che dal primo gennaio 2021 sono ripartiti anche gli interessi moratori sulle cartelle, oltre alla ripartenza di tutti i meccanismi della riscossione come ad esempio i pignoramenti sugli stipendi.

Se da un lato i sindacati della Riscossione (FAbi, FirstCisl, Cgil Fisac e Uilca) portano a casa garanzie su come si dovrà svolgere l’accesso agli uffici, ci sono anche gli atti dell’Agenzia delle entrate pronti a essere affidati alle poste per la spedizione, e per questi atti, ci si riferisce in particolare ai controlli formali, la corsa è contro il tempo, considerato che è necessario inviare la comunicazione al contribuente entro l’invio della nuova dichiarazione dei redditi e quindi entro marzo prossimo.

È possibile che nel decreto Ristori 5 come più volte annunciato dal viceministro Laura Castelli trovi spazio un intervento di pulizia del magazzino dell’Agenzia della Riscossione. L’intervento dovrebbe prevedere una nuova rottamazione, la quarta. Una previsione di saldo e stralcio per le cartelle dagli importi più piccoli e difficilmente recuperabili e una nuova definizione agevolata.

Il problema delle notifiche massive degli atti fiscali è comunque non soltanto di opportunità economica dato il periodo ma anche di salute pubblica. L’ultima sospensione è stata concessa proprio perché nel pieno della seconda ondata dell’epidemia di Covid-19 si era voluto assicurare una protezione sia ai dipendenti sia ai contribuenti evitando assembramenti e code negli uffici.

In questa fase dove stanno per essere adottate nuove misure sanitarie di restrizione si è scelto tuttavia di non poter rinviare ulteriormente la strada della riscossione.

Nell’accordo raggiunto, dunque, i sindacati evidenziano che la riapertura degli uffici continuerà a essere parziale. per il momento a essere svolta con l’orario 8,15 – 13,15 e solo su prenotazione. Sarà progressivamente aumentato, se necessario, il numero degli slot prenotabili in relazione alle richieste fino a raggiungere, all’inizio di febbraio, l’utilizzo massimo di tutte le postazioni attivabili sulla base delle planimetrie atte ad assicurare il corretto distanziamento.

Al fine di limitare l’afflusso dei contribuenti in questa fase di emergenza sanitaria è prevista, e sarà adeguatamente pubblicizzata, l’erogazione esclusivamente di alcuni servizi: pagamenti, rateazioni e sospensioni. Gli altri servizi verranno erogati attraverso canali telematici alternativi. Inoltre ai dipendenti sarà assicurata la fornitura di mascherine FFP2 e disinfettanti per le mani e la richiesta di andare a lavoro con mezzo proprio.

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