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Unità siciliana critica contro l’amministrazione comunale

Prendiamo atto con soddisfazione della notizia che i progetti che la vecchia amministrazione aveva inviato in Regione fin dal 2017 (viale Mediterraneo, via Niscemi, via Navarra) a breve potranno essere realizzati, ma non siamo preoccupati per quei progetti adeguati alle leggi vigenti in quel momento, ma per gli altri progetti sui quali pende la spada di Damocle del definanziamento. Ricordiamo, ma solo per inciso, che gli assessori Salinitro e Di Francesco si dimisero da quella amministrazione nel novembre 2017 e i criteri ambientali minimi (CAM) per i servizi di progettazione divennero Legge quello stesso mese (6 novembre 2017).

Unità Siciliana con il suo comunicato chiedeva:

. perché nulla è accaduto nel periodo di commissariamento e nel primo anno di questa amministrazione? Perchè solo ora la Regione si accorge dell’assenza di allegati importanti che rischiano di azzerare, anche per questa via, il finanziamento dei progetti?

. Come mai gli uffici regionali che hanno istruito i progetti ed hanno già emesso i decreti non si sono accorti di questa lacuna e non hanno avvertito in tempo il Comune perché provvedesse?

. Perché sono dovuti trascorrere tre anni per scoprire queste problematiche?

. Com’è possibile che progetti già finanziati subiscano uno stop quando dovrebbero essere in gara da almeno due anni?

Sorge il dubbio che, ancora una volta, si vogliano togliere fondi alla nostra città, puntando su presunti inadempimenti burocratici.

Ci saremmo aspettati una levata di scudi anche da parte dell’assessore Liardi. Avrebbe dovuto affiancare la nostra protesta piuttosto che mostrarsi risentito.

Verifichi l’assessore il da farsi per impedire la perdita dei finanziamenti.

Noi ci saremo a vigilare e a stimolare affinché si faccia e non per sterili polemiche.

Prendiamo atto della ipersensibilità dell’Assessore sulle criticità rilevate che riguardano il Comune, ma per quelle che riguardano la Regione si astenga e piuttosto compartecipi alla protesta. L’Assessore e la Giunta dovrebbero preoccuparsi non soltanto di verificare lo stato degli adempimenti, ma dovrebbero agire di concerto per porvi rimedio. Ricordiamo che gli adempimenti tecnici sui progetti non sono una competenza politica, ma degli uffici, alla politica compete però la gestione e il buon fine dell’azione amministrativa.

Abbiamo sollecitato ripetutamente l’amministrazione comunale a prendere atto della grave insufficienza di risorse umane della quale soffre il Comune di Gela e a verificare (oggi che il patto di stabilità è sospeso) la fattibilità di bandi per assumere nuovo personale qualificato e avviare corsi di formazione e aggiornamento.

Siamo critici, fortemente critici, sul modo di operare di questa Giunta, ma siamo sempre propositivi e lo siamo ancora oggi accettando l’invito dell’assessore ad un confronto sui temi, ma per farlo occorre che l’Amministrazione sia trasparente, che faccia conoscere ai cittadini lo stato dell’arte dei progetti, di tutti i progetti, sul loro stato di avanzamento, sulle criticità rilevate, sull’iter di gara e sui prossimi cantieri. Basta poco, una semplice tabella, un cronoprogramma.

Ma non ci sono soltanto i progetti del Patto per il Sud da seguire, c’è il progetto delle case popolari di Macchitella con il nuovo progetto inviato al ministero dalla vecchia amministrazione, ci sono i tanti problemi irrisolti sui quali saremo costantemente presenti e pressanti perché sono obiettivi di fondamentale importanza per la nostra città, ma c’è di più caro assessore, c’è perfino un programma elettorale ricco di idee, di proposte e di promesse alla cui formazione lei non ha partecipato, ma che accettando la carica di assessore si è impegnato a realizzare perché i cittadini, gli elettori, si rispettano!

Infine, a proposito di essere propositivi gradiremmo che si avviassero a soluzione anche problemi di altro tipo come il rifacimento di Largo San Biagio che da oltre un anno deturpa l’ingresso del cimitero Monumentale o la riqualificazione di Piazza Mattei, con il suo obelisco profondamente modificato rispetto a quello allora consegnato al Comune e c’è la sistemazione della passeggiata del lungomare invasa da dune di sabbia.

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