Attualita

L’ AEGI contro le affermazioni di Saviano

Polemica dopo la trasmissione di Fazio

«Sostenere che i commercialisti italiani segnalano alla criminalità le aziende in crisi è quanto di più lesivo della onorabilità di 120mila professionisti economici quotidianamente in campo per la legalità, oltre che al fianco di imprese e cittadini di questo Paese». Così Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, reagisce alle affermazioni fatte ieri sera da Roberto Saviano nel corso della trasmissione di Rai Due  Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, giudicate da Miani «di una gravità assoluta. Già nelle prossime ore valuteremo la possibilità di adire le vie legali per difendere il buon nome della nostra professione

Durante la trasmissione di Rai Due “Che tempo che fa”, alla domanda del conduttore, che gli chiedeva, a proposito di usura, come fa la criminalità organizzata a trovare i propri “clienti”, lo scrittore ha risposto: «Semplicemente segue il percorso dei soldi. A un certo punto, quando un’azienda inizia ad andare in crisi, loro avvicinano i commercialisti. E il commercialista, cioè una persona di cui ti fidi, spesso ti dice “c’è quella società, c’è quella persona che è interessata”. Quando non è quella strada, perché hai la fortuna di avere dei professionisti seri, ci sono moltissime altre strade: le banche, il consulente che ti dice di andare in quel posto piuttosto che in un altro».

“In riferimento a quanto affermato da Saviano nel corso della trasmissione televisiva “Che tempo che
fa” di ieri palinsesto della
seconda rete RAI – dice il presidente dell’Aegi Andrea Di Maggio – condotto da Fabio Fazio, AEGI l ‘associazione Economisti Giuristi italiani, esprime disagio e sconcerto per le affermazioni di Saviano che attribuisce ai Commercialisti un ruolo strutturale di connivenza con il crimine organizzato in materia
di usura, ritenendo tali irricevibili affermazioni indegne del decoro che si appartiene ai professionisti, manifestamente impegnati al fianco delle imprese e non certo avvezzi alle provocatorie
formule delineate dallo scrittore.
Invero, riteniamo che il Dott. Saviano, per non chiare ragioni, abbia voluto minare la credibilità ed affidabilità di tutto il mondo professionale che
assiste l’impresa, non solo i Commercialisti, cosa
che stimola l’intervento di questo Presidio. Sorprende l’apparente acquiescenza del
conduttore alle farneticanti esternazioni di  Saviano, il che richiama la necessità di
valutare, qui esprimendo riserva, ogni azione a tutela dell’immagine delle
professioni oggetto della gratuita aggressione. AEGI, infatti, è un Ente che promuove e sostiene le Professioni economico-giuridiche impegnate ad
assicurare alle imprese ogni idonea assistenza, senza sovrapposizione alcuna al ruolo esercitato
dagli Ordini Professionali e/o dai Presidi
sindacali delle diverse anime categoriali, Enti deputati, rispettivamente, alla gestione e difesa delle Categorie Professionali, ai quali è offerto ogni utile contributo.
Vorranno, quindi,  Roberto Saviano ed  Fabio Fazio, nei rispettivi ruoli, ricorrere
con tempestività alla più efficace formula di profonde scuse alle categorie professionali oggetto
delle inammissibili e non confutate espressioni contenute nell’intervista trasmessa.
Si riserva la valutazione delle azioni a tutela”.

 

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