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Le scuole dell’obbligo restano aperte

Gela – “In questo momento non esiste una sola ragione per chiudere le scuole elementari e medie, che, pertanto, restano aperte”. E’ questa la conclusione alla quale si è giunti dopo la videoconconferenza che il Sindaco Lucio Greco e gli assessori all’Istruzione, Cristian Malluzzo, e alla Salute, Nadia Gnoffo, hanno avuto questa mattina. Poichè i dirigenti, unanimamente, hanno lamentato la scarsa comunicazione con l’ASP, gli amministratori hanno invitato a partecipare anche il dirigente medico dr. Benedetto Trobia.

Tra l’altro, proprio mentre la riunione era in corso, è pervenuta una nota della Regione Sicilia, Assessorato per l’Istruzione e la Formazione Professionale, che ribadisce che i Sindaci non possono arbitrariamente optare per la chiusura degli Istituti. La Sicilia è, ad oggi, zona arancione, quindi è prevista la DAD solo per le scuole superiori. Elementari e medie devono rimanere aperte, e il Sindaco che vuole la chiusura, si legge nella nota, deve “avere cura di attivare preliminarmente, per il tramite delle strutture e degli uffici regionali competenti, un adeguato ed efficace coordinamento interistituzionale”. Stop, quindi, ad ordinanze contingibili ed urgenti non concordate che rischiano di “determinare difficoltà di ordine generale con riferimento alla gestione dell’emergenza epidemiologica”, e di creare ancora più confusione e malumori, inasprendo gli animi e acuendo una tensione sociale già molto avvertita.

“Amministrazione comunale e dirigenti scolastici abbiamo lavorato tutta l’estate per essere pronti a riaprire in tutta sicurezza a settembre. Sono riusciti perfino ad organizzare attività didattiche all’aperto, – ha dichiarato il Primo Cittadino – ma il loro ammirevole impegno rischia ora di essere vanificato da un clima avvelenato in cui il panico sta prevalendo sul buonsenso. La regola dovrebbe essere quella di uscire solo per andare a scuola, invece, si esce per fare tutto il resto e poi si invoca la chiusura delle scuole. La nostra decisione è basata su dati oggettivi, e i numeri ci dicono che, ad oggi, 35 alunni e 13 docenti sono positivi mentre, esclusivamente a scopo precauzionale, 9 classi e 21 docenti sono in quarantena. Il monitoraggio, quindi, è continuo, e l’attenzione resta massima. Siamo lontani dall’emergenza, almeno tra i banchi, e per far scendere anche questi numeri d’ora in poi gli screening alla popolazione scolastica saranno condotti direttamente dentro gli istituti. Già questa mattina, infatti, l’USCA ha effettuato i tamponi ad oltre 60 tra alunni, docenti e personale scolastico negli istituti San Francesco e IV Circolo Capuana e tutti sono risultati negativi. Ai dirigenti – aggiunge Greco – abbiamo inviato anche un questionario che ci aiuterà a monitorare costantemente l’andamento della pandemia, ma invito tutti ad abbassare i toni e a mantenere atteggiamenti improntati alla collaborazione. Ci sono Istituzioni che stanno lavorando incessantemente e a tutti i livelli per far si che il diritto allo studio possa continuare ad essere garantito e l’immagine di queste classi vuote senza motivo ci rattrista”.

In momenti difficili come quello attuale è fondamentale sapere di avere degli amministratori ragionevoli, che si attengono alle evidenze scientifiche e che su di esse si basano per prendere le loro decisioni, tenendo dritta la barra senza cedere alla tentazione di prendere decisioni sull’onda dell’emotività, decisioni che, alla lunga, potrebbero rivelarsi perfino dannose. Il Sindaco Greco e gli assessori Malluzzo e Gnoffo invitano tutti anche a moderare i toni sui social, a non divulgare notizie false che alimentano il malessere e la paura e ad attenersi solo alle comunicazioni ufficiali. “Questo clima di caccia alle streghe deve finire, – aggiunge Greco – perchè è sinonimo di una deriva sociale allarmante. Di sicuro, quello che serve è una migliore e più immediata interazione tra ASP, Comune e scuole e ci adopereremo per questo, ma i genitori devono fare la loro parte. Tra l’altro, molti lavorano e la DAD li costringerebbe a rimanere in casa, con tutte le conseguenze del caso. Ecco perchè abbiamo detto più volte che è l’ultima spiaggia. Sono molto preoccupato, perchè la sensazione è che ci sia una polveriera pronta ad esplodere, ma ora più che mai dobbiamo agire tutti con autorevolezza e senso di responsabilità. Siamo a completa disposizione per risolvere insieme qualunque problema ma non possiamo tollerare che la paura dilaghi e sfoci in comportamenti anche aggressivi, come è già accaduto e come è stato fatto notare dai dirigenti che meritano, invece, solo di essere sostenuti per come stanno gestendo una fase estremamente critica”.

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