Rubriche

…Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore

Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per  molti».

Mc 10,35-45

Per comprendere ed apprezzare la Parola di oggi, dobbiamo essere in sintonia con il nostro Signore. Se no, ci crea scandalo. Sia chiaro Gesù non è contro le cariche e le responsabilità. Lui stesso incarica Pietro di guidare la Chiesa. Lui stesso da incarichi all’interno degli stessi apostoli. In ogni comunità,create dagli apostoli, vi è un responsabile. La Chiesa stessa è organizzata con cariche ben precise. Gesù, sia chiaro, non è contro chi occupa un posto di potere o responsabilità. Il discorso è un altro. Ma come viviamo questo ruolo? Ma tutto sta come viviamo questo incarico, come viviamo il posto che occupiamo. Per servire o per affermare il nostro potere? Per aiutare o per dire quanto siamo potenti e quanto siamo stati bravi a fregare tutti. Abbiamo avuto questo posto per merito nostro? Impegnandoci seriamente e affidandoci al Signore? Oppure non  abbiamo fatto nulla ci siamo presentati impreparati fidandoci della raccomandazione politica? Ecco, il punto. Se uno vive la Parola di Cristo e ascolta la Parola non ha problemi. E’ stato messo in quel posto da Cristo per servire. Essere Cristo per i fratelli. Servire i fratelli e la Comunità. E fa la Volontà del Padre. Ma se uno è stato messo là dal politico di turno, vive nell’ottica del mondo e non serve Cristo, e non serve i fratelli, ma il politico che glielo ha messo. Ascolta solo gli ordini del Politico.  Ed ubbidisce a lui. Lui solo. Ecco perché le cose vanno male. Perché nella società, la nostra, abbiamo eliminato Cristo e al suo posto abbiamo messo qualcos’altro, in questo caso il politico che sistema le cose. Per gli anici.  Che ci raccomanda per occupare il posto. A chi diciamo grazie al politico o a Gesù? Date voi la risposta. Se le cose vanno male di ci chi è la colpa? Vedete come è semplice,capire le cose. Una volta occupato un posto di potere a chi servo? Vuoi che le cose iniziano ad andare meglio e bene. Mettiamo Cristo al primo posto del nostro cuore e ascoltiamolo. Andiamo male perché in quel posto abbiamo messo altro. Poi, ci lamentiamo. Scriviamo su Facebook, protestiamo. Critichiamo tutto e tutti. Ama la colpa è molto spesso di noi cristiani. Occupiamo il primo posto . Diamo testimonianza. Preghiamo incessantemente il Signore e serviamo u fratelli e con loro la società. Anche, questa, se non soprattutto questa, è un’opera di evangelizzazione.  Quando faccio questi discorsi mi dicono che sono un’ingenuo, un sognatore. Ma che dicono? Abbiamo avuto dei grandi uomini politici che hanno messo in atto le Parole del Signore. Dossetti, La Pira, De Gasperi, Moro ecc. Anche il nostro Aldisio. Tutto sta qua. Cosa mettiamo al primo posto quando occupiamo un posto di responsabilità? Ecco la domanda a cui io e te lettore di Lettra G dobbiamo rispondere.

Buona Domenica

Totò Sauna

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