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Marco Maniglia (Sicilia Vera) L’intervento del candidato sul fattaccio ambulanza in ritardo.

Chi per più di vent’anni ha amministrato il territorio, privilegiando gli aspetti
elettoralistici e clientelari a discapito degli interessi generali della comunità e del
territorio, dovrebbe avere la delicatezza di fare almeno un mea culpa, spiegando ai
cittadini, il motivo per cui ci siamo ridotti in questo stato.
Parlo dell’incidente di oggi avvenuto sul corso Salvatore Aldisio e che ha visto una
giovane donna travolta e lasciata a terra per oltre mezz’ora, perché a detta della
stampa locale, a Gela non abbiamo ambulanze e bisogna aspettare che arrivi dalla
vicina città di Niscemi.
La responsabiltà, almeno quella morale, è da attribuire a tutta la vecchia politica,
nessuno escluso, nemmeno il PD che oggi vestito da santarellino cerca di fare la
morale per lo stato in cui è ridotta la sanità locale, come se negli ultimi vent’anni non
ci fossero stati loro a governare sia Gela che il territorio, come Fratelli d’Italia, che
oggi, presumibilmente, riesuma dal sarcofago egizio, il salvatore della patria, ex
deputato e presidente della provincia dott. Pino Federico, Forza Italia che col suo
dream team fatto da Mancuso e Cirrone Cipolla ha gestito l’Asp di Caltanissetta
durante la pandemia, mettendo a nudo tutte le difficoltà della sanità locale.
Il mio è un appello alla parte sana e laboriosa di questo territorio, a quelli che amano
visceralmente la Sicilia e le sue bellezze: giorno 25 Settembre ci troveremo davanti
un occasione irripetibile, lasciar continuare lo stupro del nostro territorio da parte dei
vecchi partiti o mandarli a casa?
A noi la scelta!

Marco Maniglia

 

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