Archeologia e storia del territorio gelese

Gela. L’allegra toponomastica.

Di pochi giorni fa è la notizia, che a Gela, in contrada Nocera, periferia nord della città, dando seguito ad una delibera di giunta del 14 febbraio 2020 ,si è proceduto al cambio di denominazione di alcune strade. Le nuove vie sono state intitolate a figure locali del passato che si sono distinte in vari ambiti del sociale. La delibera che ha permesso di arrivare al cambio di denominazione è frutto dell’impegno del Professor Nuccio Mulé e dei solleciti che lo stesso ha fatto nei confronti dell’amministrazione comunale. In occasione della comunicazione ufficiale della notizia , peró, lo stesso professore non è stato nemmeno informato o tenuto in considerazione.

I cambi di denominazione sono regolamentati da normative di legge e devono seguire criteri precisi. Uno dei criteri fondamentali è quello di non snaturare la coerenza del gruppo toponomastico fissato per le zone in cui si interviene, solo in poche e motivate eccezioni si può venire meno a questo principio.

Intere aree della città presentano vie che nelle denominazioni, date in origine o modificate nel tempo, non hanno omogeneità associativa; quale relazione intercorre tra Nino Bixio e Atene o tra il Duca degli Abruzzi e Cartagine? Altra caratteristica della toponomastica locale è quella di riportare in maniera errata nomi di personaggi legati alla storia della città. Il caso di Archestrato riportato come Archistrato è tra i più eclatanti, ma non e` il solo.

Un altro caso e` quello della via Timoleone, invece di Timoleonte. L’intitolazione a Timoleone , eliminando l’ultima vocale, andrebbe bene in Grecia o nei Paesi anglofoni, non in Italia però. Come giustificare un errore del genere? Avranno forse pensato all’opera omonima di Vittorio Alfieri?

Tragedia in cui l’autore ha tratto ispirazione in parte dalle fonti storiche che riguardano proprio Timoleonte, ma è molto improbabile che si sia pensato al protagonista di quest`opera quando si decise di intitolare la via in questo modo. Scrivere correttamente il nome Timoleonte a Gela sembra davvero cosa complicata, da Timoleone si passa alle mura Di Molontei, per finire alle mura di Timoleontee.

Altra particolarità, difficilmente riscontrabile altrove , è quella di aver dedicato vie cittadine a personaggi storici che ad una collettività hanno inflitto danni e distruzioni.

Via Finzia, per esempio, e` uno di questi casi.Il tiranno agrigentino fù responsabile della distruzione della città e della deportazione dei suoi abitanti nel 282 a.C.

La via Agatocle è un altro esempio. Il tiranno siracusano, negli anni che precedettero di poco la distruzione, massacrò migliaia di persone dopo aver occupato la città.

Non si tratta certo di risentimento oltremodo postumo o di eccesso di amor di Patria, ma i riconoscimenti di solito si danno a chi ti ha fatto del bene, o come minimo non ti ha arrecato danni . Nella toponomastica di Siracusa non trova nessun posto Marco Claudio Marcello, chissà poi se a Roma hanno dedicato una via ai Lanzichenecchi o una piazza a Carlo V d’Asburgo, no non esistono! Tentare di porre rimedio ad errori di questo tipo, paradossalmente, può significare creare disagi ai cittadini, i cambi di denominazione spesso provocano problemi di natura burocratica. Diventa complicato pure cercare di rimediare , sempre che ce ne sia la volontà.

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