Economia

Pagamenti digitali: verso 400 mld a fine anno, +22% nel semestre

Continuano a crescere i pagamenti digitali in Italia: nel primo semestre 2022 il valore transato raggiunge 182 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto ai primi sei mesi del 2021 (periodo in cui era attivo il Cashback di Stato). “Se la crescita dei consumi, considerando l’effetto inflattivo, non subirà bruschi rallentamenti, i pagamenti digitali a fine anno potrebbero raggiungere un valore tra i 390 e i 405 miliardi, con una crescita tra +15% e +20%, superiore al periodo pre-Covid, arrivando a rappresentare oltre il 40% del totale speso dagli italiani, avvicinandosi sempre di più ai contanti, ormai sotto la soglia del 50%”. E’ quanto viene messo in evidenza dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. “Lo spegnimento del Cashback (avviato a dicembre 2020 e sospeso a giugno 2021, ndr) non ha avuto forti ripercussioni sulla crescita dei pagamenti digitali, che risulta in linea con la traiettoria post-pandemia”, commenta Valeria Portale, direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments. La fine di questa misura – che prevedeva un rimborso di Stato del 10% sulle spese con carte, bancomat e app – si riflette sul numero di transazioni digitali che, pur continuando a crescere (+19% a 3,8 miliardi), sono lontane dal boom del +41% registrato a gennaio-giugno 2021.
L’effetto si sente anche sullo scontrino medio, che torna a salire a 47,5 euro (un euro in più rispetto a un anno fa). Un valore “decisamente inferiore ai 52 euro di media del primo semestre 2020 (quando ancora le misure del Cashback non erano entrate a regime)”, aggiunge Portale.

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