Economia

Gela. Biometano da Forsu a Timpazzo. Ma cos’è e come funziona?

Il progetto che rientranell’elenco di quelli finanziabili, attraverso i fondi del Pnrr è quello della Impianti Srr, l’in house che gestisce la piattaforma integrata di Timpazzo, la quale ha ricevuto un primo riscontro dal Ministero della transizione ecologica. Il progetto per un impianto di lavorazione della Forsu, destinata a diventare biometano, era stato inoltrato proprio per accedere ai finanziamenti della missione rivolta alla “transizione ecologica”. Dopo le prime valutazioni, l’investimento è ritenuto conforme alle indicazioni ministeriali.

Forsu – Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano

Per Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) si intende il materiale organico, altrimenti detto umido, raccolto grazie alla raccolta differenziata: trattasi principalmente di residui di cibo o preparazioni alimentari e frazioni assimilabili in genere, come ad esempio la carta per alimenti sporca di residui alimentari. Dato molto significativo da un punto di vista statistico, che la Forsu costituisce oggi dal 30 al 40 per cento del peso dei rifiuti solidi urbani. Questo tipo di materiale viene mescolato con altre frazioni, quali ad esempio gli sfalci delle potature e digerito grazie all’intervento di batteri. Grazie alla raccolta differenziata del materiale organico è oggi possibile ridurre notevolmente in discarica le emissioni di gas serra, quali ad esempio il gas metano e al contempo limitare la formazione di percolato: quest’ultimo è particolarmente ricco di microorganismi (anche patogeni) in grado di operare l’inquinamento delle falde acquifere.

Come avviene la produzione di biometano da Forsu 

Ma come avviene la produzione di biometano da Forsu? Il biometano si sta negli ultimi anni affermando come un importante prodotto derivante dalla filiera del riciclo di rifiuti organici. I “biodigestitori” sono oggi in grado di produrre compost e biometano: quest’ultimo rappresenta una fonte di combustibile naturale e un’importante e preziosa fonte di energia rinnovabile. Entro quest’anno la produzione di biogas da rifiuti organici potrebbe avere importanti sviluppi sfiorando il numero di 200 milioni di metri cubi prodotti. Ogni persona che decide di impegnarsi nella raccolta dei rifiuti organici, potrà vedere trasformati questi ultimi in biometano, in grado di garantire il percorso di 100, 120 chilometri ogni anno; da ciò si intuisce la grande importanza che riveste oggi la produzione di biogas. Tutto il settore biowaste è caratterizzato da importanti sviluppi di tipo economico e occupazionale. Secondo gli studi e le proiezioni effettuate dal Consorzio Italiano Compostatori, il volume d’affari complessivo generato dal biogas ammonta a circa 1,8 miliardi di fatturato; i posti di lavori generati dall’industria del biogas sono rispettivamente 9.800, ovvero il 9 per cento in più rispetto all’anno precedente; si sta parlando di circa 1,5 posti di lavoro ogni 1000 tonnellate di rifiuti circa.

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