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Vicario foraneo: il 10 ottobre nuove nomine

In scadenza il mandato di Mons. Mattina

La diocesi di Piazza Armerina pronta a cambiare volto, o volti. Magari non tutti. Il 10 ottobre nella chiesa Sacro cuore di Gesù si terranno le votazioni o consultazioni per la nomina dei nuovi vicari foranei dei 12 comuni della Diocesi che comprende 7 comuni della provincia di Enna e cinque della provincia di Caltanissetta. Sono gli stessi parroci che, dopo aver sentito le disponibilità dei confratelli, indicano al Vescovo chi potrebbe essere il vicario della forania che coincide con la città.  Sulla base delle indicazioni il Vescovo nomina i vicari. Non è escluso che a Gela, possa esserci un cambio della guardia e che il vicario attuale Michele Mattina, nominato il 28 novembre 2014,  lasci in favore di un confratello scelto fra i più esperienti. In altri casi il Vescovo può decidere di confermare le nomine. In lizza ci sarebbero il parroco Cultraro e anche D’Amico. Cultraro di recente è salito nella gerarchia ecclesiastica ad Arcidiacono ed ha assunto la carica di presidente dell’Opera Pia Pignatelli come un tempo Mons. Alabiso.

Lo Statuto sui Vicari e sui Vicariati distrettuali fu promulgato dal Mons. Domenico Picchinenna il 19 marzo 1984 ed entrò in vigore il 1º maggio successivo, in sostituzione del precedente Statuto approvato, ad triennium et ad experimentum, in data 8 dicembre 1979. Sempre il 19 marzo 1984 Mons.

Il Vicario foraneo è nominato liberamente dal Vescovo, dopo aver consultato i sacerdoti che svolgono il ministero nel vicariato ed eventualmente anche altri fedeli. Il Vicario foraneo è scelto tra i presbiteri che esercitano il ministero nella forania. Sia preferibilmente in cura d’anime, meriti la fiducia del Vescovo, goda la stima del clero e dei fedeli per la sua prudenza e dottrina, pietà e zelo apostolico, abbia sufficienti doti di direzione e di lavoro in équipe. I Vicari foranei durano in carica per cinque anni e possono

essere riconfermati. Decadono dalla carica anche quando non svolgono più il ministero nel territorio del vicariato. Il Vescovo può rimuovere liberamente qualunque Vicario foraneo quando, a suo prudente giudizio, vi sia una giusta causa.

Il Vescovo riunisce periodicamente i Vicari foranei, unitamenteal Vicario generale e ai Vicari episcopali, per  discutere dei problemi della diocesi e per essere debitamente informato della situazione dei vicariati e delle parrocchie. Il Consiglio dei Vicari foranei è presieduto dal Vescovo ed è convocato per iscritto con l’ordine del giorno.

Attualmente i vicari sono i seguenti:

 don Carmelo Cosenza – Aidone
 don Salvatore Nicolosi – Barrafranca
 don Filippo Ristagno – Butera
 mons. Francesco Petralia -Enna
 don Michele Mattina – Gela
 don Giuseppe D’Aleo – Mazzarino
 don Pasquale Buscemi – Niscemi
 don Antonino Rivoli – Piazza Armerina
 don Osvaldo Brugnone – Pietraperzia
 don Antonello Bonasera – Riesi
 don Francesco Rizzo – Valguarnera
 don Cateno Regalbuto – Villarosa

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