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Ventisette anni dall’omicidio Giordano

Gela – A 27 anni dal sacrificio di Gaetano Giordano, nell’auditorium del Liceo Socio psico pedagogico su iniziativa dell’associazione Antiracket si è svolta una cerimonia a ricordo del commerciante assassinato dalla mafia il 10 novembre di 27 anni fa.

Presenti alla cerimonia il sindaco Lucio Greco, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito e l’assessore ai LL.PP. e P.M. Ivan Liardi. Si trattò di un delitto firmato dalla Stidda che a sorte estrasse il nome di Gaetano Giordano tra quelli di altri operatori economici renitenti al “pizzo” per dare un monito e creare un clima di terrore e di paura tra gli altri esercenti a non ribellarsi al racket del “pizzo”.

Alla cerimonia di oggi – che ha rappresentato un momento di riflessione e di confronto su come è cambiata la città in tutti questi anni, i passi che si sono compiuti e quelli che si devono ancora compiere per restituire legalità ad un territorio che ha pagato a caro prezzo la presenza delle cosche criminali di Stidda e Cosa Mostra – oltre al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, al presidente onorario della Fai, on. Tano Grasso, al presidente dell’associazione Antiracket “G. Giordano” Renzo Caponetti, hanno presenziato la vedova del commerciante assassinato, Franca Evangelista, il sindaco Lucio Greco, i vertici provinciali e locali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di porto.

Dopo i saluti del dirigente scolastico, prof. Maurizio Tedesco e del sindaco Lucio Greco che hanno evidenziato l’impegno sui temi della legalità, agli studenti è stato rimarcato il concetto secondo cui la conoscenza del passato è necessaria per conoscere il presente e gettare le basi per costruire un futuro migliore, rifiutando le logiche di un passato intriso di violenza per seguire ideali di giustizia e di legalità.

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