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Ugl: l’economia post-pandemica al collasso

Si è riunito nel pomeriggio dello scorso 22 dicembre in videoconferenza, il direttivo provinciale della UGL territoriale di Caltanissetta – Gela per analizzare le attività svolte nel corso dell’anno che va a concludersi e per programmare le nuove attività da mettere in campo il prossimo anno.

Hanno partecipato all’incontro con il Segretario confederale provinciale Andrea Alario, tutti i
Segretari delle federazioni provinciali dell’UGL di Caltanissetta e Gela, il Vicesegretario Generale Nazionale
Luigi Ulgiati, il Segretario confederale Responsabile delle politiche del Mezzogiorno Giovanni Condorelli ed Il
Segretario Generale Regionale Giuseppe Messina.
La Pandemia ha fatto emergere tutte le fragilità del sistema economico – sociale che nel Territorio,
come pure in Italia, si è affermato negli ultimi anni, consegnando la necessità di definire alcune priorità
importanti e tra queste quella che ci riguarda più da vicino è la centralità del mondo del lavoro in tutte le sue
accezioni, punto di riferimento per le politiche nazionali, territoriali e regionali.
In questi mesi, infatti, sono emersi con ancora più forza i guasti prodotti dalla selvaggia frammentazione
del mercato del lavoro con la conseguente diffusione della precarietà.
Pensiamo soltanto a cosa ci si è dovuti inventare per sostenere il reddito di tanti lavoratori occupati con
forme di lavoro che non avevano alcun sostegno, ed il modo in cui sta procedendo il governo sull’uso delle
ingenti risorse messe a disposizione dall’ Unione europea non è un buon segnale.
Molte piccole e medie aziende hanno dovuto licenziare. La cassa integrazione è arrivata in ritardo
laddove è arrivata (l’inps ha grossissime responsabilità).
Molte madri con lavori part time precari hanno gettato la spugna: con le scuole chiuse i figli a casa la
conciliazione è impossibile.
Sono le macerie che lasciano sei mesi di convivenza col covid. Un affanno economico che morde la società
provinciale, al pari dell’Italia.
E in una realtà territoriale come la nostra, che ha già dentro enormi sacche di nero, sottoccupazione e
abusivismo, le prossime stagioni saranno difficili.
Stando alle previsioni dell’Istat entro la fine del 2020 parecchia popolazione di persone rischia di perdere
il posto di lavoro ed una parte di questi “esuberi” passerà a gonfiare la schiera all’economia sommersa.
Non è la somma dei progetti che può disegnare il Territorio che noi vogliamo, ma una strategia che,
partendo dalla riduzione del divario crescente tra Sud e resto del paese, lo riconnetta e contemporaneamente
colga il divario tecnologico e di conoscenza che esiste con gli altri paesi dell’Unione, partendo dal sistema
digitale che ci vede agli ultimi posti, a quello dell’istruzione, della formazione e della tecnologia.

Ed è appunto sulla digitalizzazione che l’UGL Territoriale di Caltanissetta e Gela, vorrà investire nei
prossimi mesi, partendo dall’esperienza dei giovani e non è per caso che, al Responsabile Giovani provinciale
Renzo Cacciatore, è stato affidato il compito di organizzare una piattaforma Web che preveda nel suo insieme,
tutta la rete di attività che l’Organizzazione sindacale promuoverà in un percorso che richiederà al contempo,
un cambio di mentalità e di organizzazione, nella piena consapevolezza che la digitalizzazione è una delle tante sfide imposte dall’attuale periodo storico, giacché la tecnologia è diventata parte integrante della
nostra esistenza.

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