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Sotto la condotta fognaria e accanto il depuratore: bella posizione per una struttura che distribuisce alimenti…

Gela – Sotto la condotta fognaria e accanto il depuratore. Una posizione discutibile per un supermercato che già sta prendendo forma sulla strada per Licata. Il depuratore che confina con il potenziale supermercato ha ottenuto il parere della commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali. Il progetto prevede l’ ampliamento dall’ attuale capacità per 12mila abitanti a 25mila. Il raddoppio della struttura servirà quindi non solo il quartiere  Macchitella ma anche Marchitello e Manfria.

Vediamo come si esprime il codice della strada in proposito.

Art 26 CdS: “Le autorizzazioni di cui al presente titolo sono rilasciate dall’ente proprietario della strada o da altro ente da quest’ultimo delegato o dall’ente concessionario della strada in conformità alle relative convenzioni; l’eventuale delega è comunicata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o al prefetto se trattasi di ente locale.

  1. Le autorizzazioni e le concessioni di cui al presente titolo sono di competenza dell’ente proprietario della strada e per le strade in concessione si provvede in conformità alle relative convenzioni.
  2. Per i tratti di strade statali, regionali o provinciali, correnti nell’interno di centri abitati con popolazione inferiore a diecimila abitanti, il rilascio di concessioni e di autorizzazioni è di competenza del comune, previo nulla osta dell’ente proprietario della strada.

3-bis. Nel caso di interventi finalizzati all’installazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga, il nulla osta di cui al comma 3 è rilasciato nel termine di quindici giorni dalla ricezione della richiesta da parte del comune.

  1. L’impianto su strade e sulle relative pertinenze di linee ferroviarie, tranviarie, di speciali tubazioni o altre condotte comunque destinate a servizio pubblico, o anche il solo attraversamento di strade o relative pertinenze con uno qualsiasi degli impianti di cui sopra, sono autorizzati, in caso di assoluta necessità e ove non siano possibili altre soluzioni tecniche, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, se trattasi di linea ferroviaria, e sentito l’ente proprietario della strada.

 

art 28 CdS – 1. I concessionari di ferrovie, di tranvie, di filovie, di funivie, di teleferiche, di linee elettriche e telefoniche, sia aeree che sotteranee, quelli di servizi di oleodotti, di metanodotti, di distribuzione di acqua potabile o di gas, nonche’ quelli di servizi di fognature e quelli di servizi che interessano comunque le strade, hanno l’obbligo di osservare le condizioni e le prescrizioni imposte dall’ente proprietario per la conservazione della strada e per la sicurezza della circolazione. Quando si tratta di impianti inerenti a servizi di trasporto, i relativi provvedimenti sono comunicati al Ministero dei trasporti o alla regione competente. Nel regolamento sono indicate le modalita’ di rilascio delle concessioni ed autorizzazioni all’esecuzione dei lavori ed i casi di deroga.))

((2. Qualora per comprovate esigenze della viabilita’ si renda necessario modificare o spostare su apposite sedi messe a disposizione dall’ente proprietario della strada, le opere e gli impianti eserciti dai soggetti indicati nel comma 1, l’onere relativo allo spostamento dell’impianto e’ a carico del gestore del pubblico servizio; i termini e le modalita’ per l’esecuzione dei lavori sono previamente concordati tra le parti, contemperando i rispettivi interessi pubblici perseguiti. In caso di ritardo ingiustificato, il gestore del pubblico servizio e’ tenuto a risarcire i danni e a corrispondere le eventuali penali fissate nelle specifiche convenzioni.

Per non parlare delle distanze minime della strada e della mancanza di parcheggi privati adiacenti . Ma c’è il parcheggio del Comune e questo la dice lunga… Il Comitato di quartiere Macchitella ha operato un sopralluogo. Di fatto la vicenda è approdata alle Forze dell’Ordine su iniziativa di privati cittadini che vogliono capire con quale criterio siano state concesse le autorizzazioni.

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