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Tavolo permanente sulla sanità a Caltanissetta, la Cisl Fp: “Premiate le nostre denunce”

Su richiesta della Cisl Fp di Agrigento Caltanissetta ed Enna si è tenuta la conferenza dei servizi, convocata dal sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino per fare un focus complessivo sull’offerta sanitaria su tutto il territorio dell’Asp di Caltanissetta.

Diamo atto della solerzia e sensibilità al tema dimostrato da Gambino – spiegano il segretario generale della Cisl Fp delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Salvatore Parello, il segretario territoriale Giovanni Luca Vancheri e il segretario aziendale dell’Asp di Caltanisseta Antonio Guagenti – che ha convocato celermente la conferenza dei sindaci e le parti sociali in accoglimento a nostra precisa istanza. In tale sede si è discusso dei piani attuativi e dell’offerta sanitaria in tutto il territorio dell’Azienda sanitaria in presenza dell’intero management. Dal confronto è emersa la necessità che la sanità nissena vada ridisegnata in modo collegiale tenendo comunque conto delle recenti vicende Covid, fase che purtroppo non può e non deve ancora ritenersi superata. Abbiamo fortemente lamentato la mancanza di confronto, e grazie al nostro deciso intervento è stato annunciata dal sindaco Gambino l’attivazione di un osservatorio permanente sulla sanità nell’ambito della conferenza permanente dei sindaci”.

Passando a quanto emerso dal tavolo, l’Asp ha annunciato che verrà riattivata la riabilitazione della Rsa di Caltanissetta, così come saranno implementate le attività socio sanitarie e smaltite le visite programmate ma non svolte nei mesi di diffusione del virus. Fase, precisa il sindacato, che dovrà essere svolta senza un aggravio incontrollato di lavoro per il personale. E’ stata inoltre annunciata l’apertura della settima sala del blocco operatorio dell’ospedale Sant’Elia, così come un pronto soccorso infettivologico, misure ritenute necessarie anche per il contenimento della migrazione passiva del Covid-19 e che la Cisl Funzione pubblica ha sempre chiesto a tutela di utenti e lavoratori.

Occorre riconoscere – concludono Parello, Vancheri e Guagenti – che il management si è insediato da appena un anno ed ha dovuto affrontare un’emergenza mai vista prima e che ha portato ad una rideterminazione dell’intero assetto dell’offerta sanitaria. Non vogliamo assolutamente che si navighi a vista così come non vogliamo assolutamente speculare sulle difficoltà che tutta la nazione ha subito in questi primi mesi del 2020. Dobbiamo dare atto che grazie agli strumenti normativi posti in essere dall’assessorato regionale della salute e grazie al confronto con tutti i sindaci sicuramente avrà maggiore supporto chi è chiamato a gestire un ambito così complesso quale quello della sanità e sarà data maggiore garanzia di tutela del bisogno di salute ogni oltre sterile campanilismo o faziosità”.

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