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Lida: “da anni lanciamo l’S. O. S. animali..”

Gela – Sconcerto, migliaia di commenti, il sito comunicato stampa di rammarico e stigmatizzazione per l’episodio del povero cagnolino prima possibile vittima dei ragazzini annoiati e poi morto per gastroenterite. Eppure il sindaco aveva ricevuto una proposta di intervento da parte della Lida rappresentata da un cugino dopo il suo insediamento ma ignorata nonostante la prima estate della nuova amministrazione il problema del randagismo fosse ogni giorno in primo piano con aggressioni continue in zona Scavone . Eccola:

“Controlli e sanzioni sul rispetto delle disposizioni di legge vigenti.

Aree dedicate per lo sgambamento dei cani di proprietà, poiché tanti sono i gelesi che hanno un cane e bisogna rispettare i bisogni dei cittadini e degli animali

Anagrafe canina e sterilizzazioni da avviare, unico strumento per fermare il randagismo diffuso.

Centro di prima accoglienza per le cucciolate abbandonate e per trovare loro una adozione.

Canile comunale e programma zero cani in canile con la collaborazione di associazioni Animaliste  che sono riuscite ad abbattere i costi elevatissimi dei comuni.

Tutto ciò porterà ad un abbattimento dei costi altissimi di mantenimento dei randagi presso strutture private con  l`ausilio di associazioni di volontariato e debellera` i pericoli per i cittadini e per gli animali”.

Poi quando succede il ‘fattaccio’ arriva la nota di circostanza e qualche timida azione nell’immediatezza, poi tutto torna stagnante…

“I ragazzini sono anch’essi vittime di una società malata – dice Massimo Greco, responsabile dellaLida – e che a cominciare dalle istituzioni non sa, non vuole difendere gli ultimi. Le leggi sui diritti degli animali non vengono applicate, non vengono educati i cittadini al rispetto della vita. Lo diciamo da anni”.

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