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Infermiera gelese e residente a Bergamo, positiva. Migliorano le condizioni

Bergamo – E’ risultata positiva al tampone indicato per l’indagine diagnostica sul coronavirus, un’infermiera di 50 anni, M.R, gelese ma residente a Bergamo da 20 anni. La donna presta servizio in una casa di riposo dove sono morti già 12 anziani, tutti contagiati dalla malattia che sta falcidiando il mondo e l’Italia del nord.  Una dei tanti figli di Gela, sparsi per il mondo,di cui arrivano poche e sporadiche notizie di tanto in tanto. La notizia è arrivata adesso in quanto le sue condizioni stanno migliorando sensibilmente, la febbre si è normalizzata sul valore dei 37 gradi e la famiglia attende solo l’ultimo tampone per potere cantare vittoria. Del resto l’infermiera ha trascorso il periodo della malattia isolata in casa, avendo le competenze per potere gestire lo stato di salute con il monitoraggio a distanza con i medici e con la famiglia che, sempre a distanza, l’assisteva con l’acquisto di alimenti e farmaci, evitando i contatti ravvicinati. Una terapia che si è dimostrata vincente visto che le condizioni dell’operatrice sanitaria sono migliorate sensibilmente. Un’altra storia che si va ad aggiungere alle tante che si susseguono a ritmo incalzante. La seconda buona notizia in pochi giorni: solo venerdì scorso abbiamo annunciato che un infermiere gelese in servizio a Cassano d’Adda è guarito dal Coronavirus.

Un’altra gelese residente a Bergamo è uscita indenne, nonostante avesse rischiato di contagiare la figlia.

Le morti degli anziani non si contano più: sono morti che fanno meno scalpore in un periodo in cui le bacheche dei social e le chat sembrano dei bollettini di guerra. Gli anziani pazienti delle case di riposo sono decimati in questo periodo di emergenza sanitaria.

Sono morti che non rientrano nelle statistiche ufficiali dei decessi da Coronavirus perché a loro,  non viene fatto il tampone ma non per questo pesano di meno.  Perché agli operatori e ai parenti resterà sempre il dubbio se queste persone siano state portate via dal virus. Oggi più che mai infatti il Coronavirus fa paura ed è giusto riuscire a guardarlo in faccia per riuscire a sconfiggerlo.

La provincia di Bergamo è una delle più colpite del paese dalla pandemia Coronavirus, con circa 5000 casi confermati.

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