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Il Premio William Stanley Moss quest’anno è andato alla gelese Roberta Dainotto

Creta – A Roberta Dainotto, gelese dottoranda presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica di Creta è andato il premio William Stanley Moss istituito dalla famiglia dell’eclettico studioso per perpetuare la sua memoria tanto cara alla comunità greca.  La call a cui ha partecipato la Dainotto prevede il conferimento di un premio per la presentazione di elaborato, articolo accademico, estratto della tesi con tematica storica rilevante per il quale la studiosa gelese si è distinta fra tutti. E’ stato premiato anche un altro lavoro di un’altra studentessa.  Il premio è legato alla figura di William Stanley Moss, soldato, autore e giornalista britannico, il quale ha combattuto durante la 2 guerra mondiale, la cui storia e il vissuto personale lo hanno legato indissolubilmente alla Grecia e in particolare a Creta.

Il premio viene assegnato annualmente dalla Facoltà di Filosofia dell’Università di Creta agli studenti del Dipartimento di Lettere e del Dipartimento di Storia e Archeologia;  sono stati creati per onorare i cretesi, in nome di Moss, e come espressione di gratitudine e debito verso il popolo cretese. Il premio è stato fondato dalla figlia, Gabriella, nel 2014, il 70 ° anniversario delle missioni di guerra di Moss a Creta, e sono stati assegnati per la prima volta nel luglio 2015.

Roberta Dainotto ha concorso con un articolo accademico sulla percezione del sé nel mondo antico con particolare riferimento alla costruzione di ideali di potere nell’Atene classica: la concorrente ha posto l’attenzione sulle dispute giudiziarie, l’esamina delle perorazioni permette la comprensione di come ciascun cittadino possa destreggiarsi nella società . “Nel  caso  specifico mi sono concentrata su Apollodoro oggetto della mia tesi di dottorato e del modo in cui il protagonista con i suoi comportamenti, riuscisse a presentare sè stesso come modello, o venisse altrimenti denigrato e/o frainteso”. Un modo storico per dimostrare come un uomo si impone nella società quando si presenta nel modo più convincente possibile. Un modello della retorica che, con l’ uso appropriato delle parole riesce a costruire un personaggio al di là della realtà oggettiva. Oggi quella retorica si trasmuta in immagine e produce lo stesso risultato, forse, però tradendo la sostanza….

“Sono profondamente onorata di questa distinzione” – conclude.

Roberta Dainotto ha conseguito la laurea in Lettere classiche presso l’Università di Catania. Successivamente ha iniziato il suo percorso di dottorato presso l’Università di Creta dove a breve difenderà la tesi, con collaborazioni presso il Dipartimento di Filologia di Edimburgo.

Ivan William Stanley Moss MC (15 giugno 1921 – 9 agosto 1965), comunemente noto come W. Stanley Moss o Billy Moss, è stato un ufficiale dell’esercito britannico nella seconda guerra mondiale, e in seguito uno scrittore di successo , giornalista e viaggiatore. Ha servito con le Guardie Coldstream e lo Special Operations Executive (SOE) ed è meglio conosciuto per il rapimento del generale Kreipe. Era un autore di best-seller negli anni ’50, basato sia sui suoi romanzi che sui libri sul suo servizio in tempo di guerra. I suoi anni da SOE sono descritti in Ill Met by Moonlight: The Abduction of General Kreipe,(adattato anche come film britannico uscito con il titolo principale) e A War of Shadows. Moss ha viaggiato in tutto il mondo e si è recato in Antartide per incontrare la Spedizione Trans-Antartica del Commonwealth.

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