Cronaca

Estate senza mascherina all’aperto, ma al chiuso sarà bene tenerla

Il 10 maggio l’Fda ha già approvato questi vaccini per gli adolescenti, l’Ema li approverà oggi e l’Aifa recepirà questa autorizzazione perchè non c’è nessun’altra indicazione preferenziale. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età».

Lo ha detto Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, trevigiano, virologo, ex preside della facoltà medica a Padova.

«Direi che dal punto di vista di quello che conosciamo della malattia, e per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perchè hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio

Questo vaccino – ha ricordato – si aggiunge per fascia d’età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita. Ricordiamo a questo proposito che la mortalità infantile è diminuita moltissimo dai primi del ’900, siamo allo0,1%, questo grazie ai vaccini.

Ovviamente non si tratta di malattie mortali come il tetano la difterite, pneumococco, poliomelite o l’epatite che possono avere degli strascichi nella vita per cui bisogna assolutamente vaccinare al terzo mese d’età, ma questa vaccinazione è importante che venga introdotta per questa vaccinazione interrompe la catena del contagio».

«L’Aifa, dopo l’Ema, autorizzerà questo vaccino nel giro di uno o due giorni, come è sempre avvenuto. Domani o al massimo lunedì 1 giugno.

Poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane. Non solo, ma la protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al 100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti».

Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna. L’indicazione è un pò difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55«, ha concluso.

ZONA BIANCA E MASCHERINE. «Siamo pronti alla zona bianca, abbiamo dimostrato di essere molto efficaci nella vaccinazione. Ma credo che dovremmo attrezzarci per il futuro, per questa emergenza, il riemergere di questo virus e soprattutto di altri virus».

«Sarà un’estate senza mascherina all’aperto, ma al chiuso sarà bene tenerla. – ha aggiunto – Tutti i parametri della curva epidemica sono in discesa. In estate c’è maggiore attività all’aria aperta, c’è la radiazione ultravioletta. Ma dobbiamo essere attenti a seguire norme di vita in comune per evitare il contagio. Siamo sula buona strada – ha ribadito – e poi i vaccini ci stanno aiutando tantissimo e non dimentichiamo che stanno arrivando anche dei farmaci che ci permetteranno di intervenire insieme agli anticorpi monoclonali nelle primissime fasi dell’infezione».

«Ricordiamoci – ha sottolineato – che l’emergere di virus pandemici che vengono dal mondo animale probabilmente sarà quello che noi affronteremo nei prossimi anni. Dovremo attrezzarci per diagnosticare in maniera più uniforme, avere dei criteri e una programmazione per quanto riguarda l’approccio e la diagnosi, il contenimento e le cure. Insistere nella medicina territoriale e i presidi territoriali, e soprattutto pensare ai trasporti e agli ambienti chiusi, perché questo è un virus respiratorio, e a modificare i sistemi di condizionamento con l’immissione e l’espulsione d’aria all’esterno, controllo dei filtri. Abituiamoci ad un mondo di pandemie, i virus vivono ovunque, soprattutto – ha ammonito – in quelle nicchie ecologiche che noi stiamo violando per motivi industriali, per polluzione e per deforestazione.

Oltre al fatto che siamo 8 miliardi e non esiste più un sito, compreso l’Antartide, non abitato dalla specie umana».

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