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Genitori e bambini protestano: chiedono la consegna della scuola Solito

Gela – Una vera patata bollente, l’ennesima, quella che si è abbattuta sull’amministrazione comunale. Il crollo del tetto della scuola dell’obbligo ‘Enrico Solito’ è destinato ad diventare un altro rompicapo, anzi lo è già. Da un lato l’amministrazione può ringraziare Dio del fatto che il crollo è avvenuto durante l’estate, perchè se si fosse verificato durante l’anno scolastico si sarebbe trasformato in una vera tragedia con tutte le responsabilità che ne sarebbero derivate. Resta il problema del collocamento degli alunni per assicurare il diritto allo studio e qui entriamo nel vivo del problema. Stamattina le famiglie non ce l’hanno fatta più a sostenere le soluzioni tampone dell’amministrazione e hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti al Palazzo di Città. I primi a fa sentire la loro voce sono stati i bambini. Protestano contro la didattica a distanza, sistema di emergenza inaugurato in occasione della pandemia ed utilizzato dall’amministrazione. I genitori protestano per il fatto che la data della fine dei lavori non è certa e inoltre le aule della scuola elementare Antonietta Aldisio sono umide e non sono state scialbate prima di accogliere gli alunni.  I genitori minacciano di chiedere il nulla -osta dalla scuola di provenienza visto che non si riesce a trovare una soluzione. Il sindaco, l’assessore Malluzzo è sceso in piazza ed ha parlato con i genitori. “Innanzitutto vi chiedo scusa per i ritardi che si stanno verificando – ha detto – ed iniziare l’anno scolastico in modo regolare. Siamo di fronte ad un evento imprevedibile. Ci siamo attivati per  utilizzeremo un vecchio progetto per accelerare i tempi mandarlo in gara e realizzare i lavori. Per la sistemazione delle aule , vi assicuro che entro lunedì saranno consegnate le classi per permettere che i bambini tornino a scuola”.  I genitori hanno chiesto date certe ed il sindaco ha risposto raccomandando di non esporsi a speculazioni politiche.

Poi i manifestanti sono stati accolti in aula consiliare dove l’amministrazione ha spiegato le motivazioni delle lungaggini burocratiche, ma i genitori non vogliono sentire ragioni e chiedono date certe e condizioni accettabili per l

 

poi la delegazione si è spostata al plesso Benedettine dove il sindaco ha mostrato i lavori realizzati

( bagni nuovi, banchi e aule) ma c’è altro da fare ecco perchè la consegna è stata differita al 16 ottobre. I genitori si sono convinti ed hanno sospeso la protesta. Per ora….

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