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Chiusura Hub terminal Italia Gela, stato di agitazione dei lavoratori

 A seguito della chiusura dell’Hub di Gela, gestito da Terminali Italia Srs – gruppo Trenitalia per conto di Eni – che ha causato la sospensione delle attività lavorative, con conseguente decisione di Terminali Italia Srl di delocalizzare definitivamente le attività di Gela verso Catania, si apprende che i consorzi autotrasportatori del Golfo, Gela Trans, Autotrasporti Rinascita e ditta S.e.l.a. Srl – con i quali era in essere una collaborazione lavorativa – hanno dichiarato il proprio stato di agitazione e, nel caso di inerzia delle Autorità competenti, proclameranno lo sciopero generale.

“Per evitare il trasferimento del punto logistico gelese a Catania, depotenziando l’economia della città e del suo comprensorio, faccio appello al buon senso affinché si possa trovare in fretta una soluzione che metta tutti d’accordo. I consorzi degli autotrasportatori hanno espressamente richiesto alla società Terminali Italia di riaprire il sito gelese. Condividiamo tale scelta in quanto si ritiene il medesimo, un nodo strategico per l’indotto economico locale, da tutelare piuttosto che da chiudere, al netto dell’assenza di altre cause ostative che ne pregiudicano la riapertura”. Lo afferma il deputato regionale di Forza Italia e componente della Commissione Bilancio all’ARS, on. Michele Mancuso, il quale a seguito della pronta richiesta del Sindaco di Gela Lucio Greco, per un incontro in Prefettura con le parti in causa, auspica “una rapida interlocuzione tra soggetti pubblici e privati, per evitare un disastro economico inevitabilmente, sia in termini di posti di lavoro, che di sviluppo territoriale”.

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