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Che fine ha fatto il progetto ‘Un albero per ogni bambino’?

Che fine ha fatto il progetto su ‘Un albero per ogni bimbo nato’ promesso in campagna elettorale dal candidato Lucio Greco? Anche questo un progetto dimenticato, come tanti , quasi tutti i propositi presentati ai cittadini gabbati. Francesco Agati avendo la triste consapevolezza del fallimento oggettivo e soggettivo della politica, propone alle famiglie di adottare un’area abbandonata dal comune e piantare un albero ad medio e alto fusto in qualsiasi spazio libero.
Il tutto per dare decoro alle città e ossigenarle, anche nel rispetto della green economy 2025, il tutto a costo 0 per i comuni che nell’arco di pochi anni potrebbero trovarsi le città e i quartieri più verdi e più decorosi a costo 0.
Addirittura si trova una legge. La legge del 2013 che chiede di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato. Noi proponiamo un albero per ogni bambino a prescindere dell’età, da piantare in qualsiasi zona o terreno abbandonato dal Comune.
Confidiamo che i comuni, soprattutto quelli sconvolti dall’inquinamento atmosferico aderiranno a questa legge e destinando ogni anno un’area del verde urbano alla posa di alberi a costo 0.
Una iniziativa che si svolge su un duplice binario, i Comuni si troverebbero decoro e ossigeno a costo 0 e allo stesso tempo si rende i bambini e genitori consapevoli di essere parte della comunità e gli si da modo di partecipare attivamente monitorando l’albero nella sua crescita e parlarne con le prossime generazioni “quest’albero lo abbiamo piantato noi con il nonno”.
Gli alberi sicuramente più indicati: pini, pioppi, cipressi, querce… da acquistare presso i vivai della forestale o privati.
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