Gela città che legge: inserita fra le 37 città italiane
Iniziativa del Ministero della cultura
Gela è stata annoverata dal Ministero per i beni culturali e il turismo nell’elenco di “Città che legge” 2020-2021. L’iniziativa è stata sollecitata dal l’avv. Michele Orlando che ha sottoposto il progetto al Comune di Gela per partecipare ed ottenere nere la qualifica avendo questi requisiti:
la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperta/e e funzionante/i;
la presenza di una o più librerie/punti vendita di libri sul territorio;
la partecipazione dell’Amministrazione comunale e/o di scuole/biblioteche/librerie/associazioni gravanti sul territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci e Maggio dei libri); l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura e/o all’editoria, nonché l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni.
Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di “Città che legge” l’Amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Attraverso una procedura apposita è stata avviata la richiesta a febbraio ed oggi si è avuta notizia dell’inserimento nell’elenco delle 37 città che leggono, fra cui figurano anche Caltanissetta, Como, Lamezia Terme, Grosseto etc