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Siciliani isolati. Potranno traghettare, ma come raggiungere il nord?

Senza entrare nel merito della grande diatriba che divide il Paese tra chi si vaccina e chi no, va sicuramente fatto un rilievo: i siciliani, alla luce della nuova normativa più strigente sul green pass, sono penalizzati rispetto ad altri italiani.

Ne consegue che, se anche gli isolani, possono attraversare lo stretto di Messina traghettando, così come previsto dall’ultima ordinanza Musumeci è anche vero che le difficoltà saranno enormi per raggiungere in primis Roma, città capitale e successivamente centri nevralgici italiani come ad esempio Milano, Torino o Bologna (solo per citare alcune città).

Se un non vaccinato siciliano necessita, per qualsiasi ragione di recarsi a Torino, dovrà percorrere in automobile l’intera distanza che da Reggio Calabria porta alla città piemontese. Senza mai fare soste, se non in macchina, perchè senza green pass non si può alloggiare in albergo. Il sacrificio richiesto non sarà certo lo stesso, ad esempio, di un napoletano non vaccinato. Neanche i sardi saranno tanto “penalizzati” dalla norme più stringenti. I cittadini sardi, una volta traghettato, si troveranno al centro dell’Italia e da lì raggiungere ogni parte dela Paese in meno di 6 ore.

Ribadita la premessa, non si vuole entrare nel merito di chi è pro o contro vaccino ma il dato è inequivocabile.

I non vaccinati della Sicilia saranno maggiormente penalizzati rispetto ad altri.

Musumeci nell’emettere l’ordinanza che permette il traghettamento afferma: “Poniamo fine ad un’assurda ingiustizia ai danni dei siciliani, una norma discriminatoria del governo. Con l’ordinanza si garantisce e salvaguardia la continuità territoriale”. L’ingiustizia continua, i siciliani ancora discriminati sono tagliati fuori dal resto dell’Italia. Ma il Presidente, forse è più impegnato a cercare di affermarsi in aula (dove si sgretola la sua maggioranza) e a trovare sostegno per la sua nuova candidatura a governatore.

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