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Da domani sparisce il servizio Uscat notturno per l’attivazione del protocollo Co-Vid

Gela – Salgono i numeri del Coronavirus e scadono i termini dell’Uscat. A partire da domani l’Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica attivata dall’ordinanza del Governatore della Sicilia sarà operativa dalle 8 alle 20 e non più anche durante la fascia oraria notturna. Quindi i medici di medicina generale, pediatri e medici di continuità assistenziale a cui si rivolgono i potenziali pazienti Covid non saranno disponibili durante la fascia oraria che va dalle 20 alle 8. “Niente paura – dice il direttore sanitario Marcella Santino – c’è un nuovo provvedimento dell’Asp che prevede l’istituzione di un altro punto Usca per il lasso di tempo che va dalle 8 alle venti, visto che la fascia oraria notturna è poco frequentata e comunque coperta dalle strutture sanitarie che lavorano in tutto l’arco delle 24 ore. Quindi nessuna carenza ma potenziamento con un punto di assistenza in più. Il tutto regolato secondo le normative anticovid: quindi distanziamento sociale, mascherina per mantenere il più alto livello di protezione e fermare l’espandersi del fenomeno che si sta ripresentando. Ricordiamo che si va incontro alla stagione autunnale con le sindromi influenzali che comporta il clima più freddo”. 

Il Protocollo è entrato in vigore a partire dall’8 giugno fino al 30 settembre.

Il documento, oltre all’applicazione digitale di assistenza sanitaria riservata a quanti arriveranno nell’Isola, non essendo né residenti o domiciliati, istituisce anche le Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica) e fornisce delle Linee guida per favorire la più ampia diffusione del Protocollo

Alle Uscat viene demandato il compito di monitorare, prendere in carico e assistere gli eventuali i casi sospetti da Covid-19 fra i non residenti o domiciliati nell’Isola. In particolare, in caso di positività di un soggetto, si applicheranno i protocolli vigenti del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità.

L’ordinanza del Presidente della Regione specifica che l’isolamento domiciliare dopo l’accertamento della positività, dove non sia necessario il ricorso a cure ospedaliere, è organizzato dalla Regione Siciliana, senza oneri a carico dell’interessato.

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