Damante: per gli Uffici dell’Ars il posto è suo
Palermo – Nuovo steep per Ketty Damante per la sostituzione di Giancarlo Cancelleri all’Ars. Dopo le dimissioni del deputato del M5S nominato viceministro ai trasporto, i deputati sono rimasti in 69 e il suo posto va assegnato. Ma nonè stato chiaro a chi va il seggio, in quanto Cancelleri è stato eletto perchè candidato perdente alla presidenza della Regione ma con un mucchio di voti e la legge elettorale regionale non contempla il caso delle dimissioni del deputato eletto a questo titolo. La pratica è al vaglio della commissione Verifica poteri all’Ars che oggi ha acquisito il parere degli uffici dell’Assemblea per il quale sarebbe la Damante ad avere titolo per subentrare al grillino nisseno.
La nota degli uffici fa riferimento al precedente di Anna Finocchiaro che optò per il senato lasciando libero il posto all’Ars, considerato “imprescindibile punto di partenza”. Ma gli uffici fanno notare che c’è una differenza tra i due casi. La Finocchiaro infatti eletta nel 2008 era in corsa solo come candidato presidente e non anche in un collegio, come invece è accaduto a Giancarlo Cancelleri che era candidato anche a Caltanissetta. Gli fu attribuito il seggio però come candidato presidente perdente tanto che al suo posto si fece scorrere la lista grillina della circoscrizione di Caltanissetta con l’elezione di Nunzio Di Paola. Gli uffici dell’Ars rifacendosi al comma 4 dell’articolo 60 della legge 29 del 2008, ritengono che la scelta di Cancelleri di candidarsi anche nel collegio di Caltanissetta, “il seggio da questi lasciato vacante non potrà che essere attribuito al candidato primo dei non eletti” nella lista provinciale in cui era candidato Cancelleri, cioè Ketty Damante. Il prossimo pronunciamento tocca alla commissione Verifica dei poteri; l’incontro è previsto per la settimana prossima.