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Pazienti psichiatrici e neurologici nello stesso reparto

Gela – Che fine ha fatto la neurochirurgia che avrebbe dovuto aprire i battenti il 12 luglio? Nemmeno l’ombra. Ma c è di più. I

pazienti psichiatrici e neurologici ricoverati nello stesso reparto dell’ospedale di Gela. Una anomalia secondo il sindacato Nursind, che in una nota ai vertici dell’Asp di Caltanissetta chiede chiarezza sulla imminente apertura dell’unità operativa. Il segretario aziendale Domenico Corfù e il segretario territoriale, Giuseppe Provinzano, evidenziano come le due tipologie di pazienti sono “totalmente differenti tra loro. Ben venga l’interrelazione tra le figure dello psichiatra e del neurologo all’interno di un nosocomio, ma non nascondiamo le nostre perplessità, circa le attività assistenziali che il personale infermieristico si troverà ad affrontare stante la completa diversità di pazienti che saranno presenti all’interno dell’Unità operativa di Neurologia e psichiatria”. 

Nelle scorse settimane il Nursind aveva sollecitato l’Asp alla riapertura del reparto di Psichiatria  ricordando che a fine marzo 2020 circa, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, era stato chiuso. “Il reparto psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela – spiegava il Nursind – contava 11 posti letto, convertiti a posti di degenza per pazienti affetti da Covid. Tale chiusura continua a creare non pochi disagi al territorio dell’area sud della provincia di Caltanissetta. Disagi a una cospicua utenza del territorio gelese, costretta a peregrinare in tutta la provincia e anche fuori dalla regione, per assistere i propri cari ricoverati. 
Secondo l’assessore Gnoffo, invece, un’accozzaglia di pazienti è un nuovo reparto che apre i battenti e  rappresenta  una conquista per un territorio.
“Nel nostro caso, per una comunità che da troppo tempo aspetta risposte sulla sanità – dice – 

Oggi che il reparto di neuropsichiatria è realtà anche a Gela, il nostro ospedale muove un ulteriore passo in avanti, verso quel percorso che lo deve portare a diventare un punto di riferimento d’eccellenza per l’intero comprensorio”.

Sono stati messi insieme i pazienti neurologici che soffrono di patologie legate al sistema neurologico e malati di mente e questa sarebbe una conquista… Un guazzabuglio per mettere un tassello in più alle iniziative. E i Tso, e Gela se ne fanno tanti, vengono trattati a Caltanissetta.

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