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Ecobonus 100% ed affini non sarà più necessario attestare la regolarità edilizia degli immobili in cui si intendono avviare i lavori.

L’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Licata, e la dirigente del settore Ambiente, ing. Grazia Cosentino, rendono noto che il 1 giugno scorso è entrato in vigore il Decreto Legge che stabilisce che per procedere con gli interventi che danno diritto alle detrazioni fiscali (ecobonus 100% e simili) non sarà più necessario attestare la regolarità edilizia degli immobili in cui si intendono avviare i lavori.

Ad eccezione di quelli che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali si dovrà seguire la procedura ordinaria, per tutto quello che attiene alla manutenzione straordinaria, non sarà più necessario l’accesso agli atti, ma sarà sufficiente la presentazione della CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata). Restano fermi, ove dovuti, gli oneri di urbanizzazione.

Quindi, in una logica di semplificazione e sburocratizzazione, non sarà più necessario per i professionisti verificare preventivamente, attraverso accesso agli atti, se lo stato dell’immobile sia, o meno, conforme al progetto a suo tempo approvato con un titolo edilizio. Resta, ovviamente, inteso che la nuova normativa non riguarda ipotesi di abusi totali, cioè di nuove costruzioni realizzate integralmente senza alcun titolo abilitativo.

“Grazie a questa semplificazione delle procedure per i benefici dell’ecobonus, commenta l’assessore Giuseppe Licata – sarà possibile dire basta agli atti che prima dovevano essere richiesti per ottenere la conformità urbanistica, con tutta la trafila che ne derivava. Come amministrazione, insieme agli uffici preposti, stiamo già avvisando gli ordini professionali, ma è giusto renderlo noto anche alla cittadinanza. Invitiamo tutti, infatti, a non presentare ulteriori domande di accesso agli atti in ordine a progetti edilizi per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Le pratiche riportanti richieste per tali finalità saranno archiviate d’ufficio”.

 

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