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L’ Ugl sollecita presso Eni il progetto Argo Cassiopea

Gela – Incontro  tra la Segreteria dell’UGL e la direzione delle Relazioni Industriali di Eni, e della Raffineria di Gela per un aggiornamento della situazione della bio-raffineria di Gela e delle altre controllate dall’Azienda site nello stesso complesso.

La riunione si è resa necessaria poiché abbiamo ritenuto doveroso dare delle risposte che servano a rasserenare tutti i lavoratori diretti e anche quelli che lavorano nel
cosiddetto indotto. Il territorio gelese attanagliato dalla crisi economica, che ha
portato anche alla chiusura di aziende locali, non può permettersi di perdere ulteriori certezze dal punto di vista occupazionale.
La  Segreteria dell’UGL , insieme alla Segreteria territoriale, hanno incalzato la
direzione di Eni, chiedendo esplicitamente che tutti i progetti presentati oramai nel
lontano 2014, vengano perseguiti e realizzati. Anche quello denominato “Argo –
Cassiopea”, che tra l’altro è il più importante, sia dal punto di vista realizzativo, sia per
il valore dell’investimento in termini economici, e soprattutto perché darebbe nuovo vigore allo stabilimento.
Eni ci ha confermato che, nonostante il quadro politico odierno non favorisca alcune attività specifiche del settore “Upstream”, nonostante la pandemia scoppiata in Italia
e nel mondo, nonostante il dover rimodulare alcune gare a causa della lentezza burocratica, intende appunto mantenere gli impegni presi, anche andando a
modificare ed implementare alcuni progetti come il BTU, che garantirà alla bio-
raffineria ulteriori possibilità di utilizzo di materie da trasformare in prodotti
energetici. Nonostante una quasi naturale decelerazione per i motivi sopra esposti, i
lavori proseguiranno, ed abbiamo chiesto e ottenuto ad Eni aggiornamenti periodici
che ci verranno dati proprio per monitorare lo stato avanzamento dei lavori.
Quindi possiamo considerare l’incontro di oggi proficuo per le certezze ricevute.
Durante la riunione l’Azienda ci ha preannunciato che dovranno essere organizzati dei
tavoli mirati per risolvere il problema dei “trasfertisti” legati ad un accordo fatto
appunto con lavoratori di Gela, ora in altre sedi in Italia e all’estero.
La scrivente Segreteria vi terrà informati di eventuali aggiornamenti.

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