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Eni annuncia l’avvio dei lavori per l’impianto del gas

Eni annuncia l’avvio dei lavori di costruzione dell’impianto di trattamento del gas che verrà estratto dai giacimenti di Argo e Cassiopea. Il progetto, uno dei più importanti del Protocollo d’Intesa per l’area di Gela del 2014, “è in linea con la strategia di Eni – dice una nota dell’azienda – di valorizzare il gas naturale come fonte energetica a basse emissioni”. I lavori di costruzione, installazione e messa in produzione avranno una durata di quasi tre anni, prevedendo investimenti per oltre 700 milioni.

L’avvio della produzione di gas è previsto nella prima metà del 2024. Il gas (99% metano) estratto dai giacimenti Argo e Cassiopea e trattato dall’impianto di Gela, in provincia di Caltanissetta, avrà una portata di picco equivalente a più di 7 volte l’attuale produzione di gas in Sicilia e a più del 30% dei consumi gas della regione. L’estrazione dai campi offshore avverrà tramite uno sviluppo interamente sottomarino “senza emissioni e privo di impatto visivo a mare”. Il gas verrà poi inviato al nuovo impianto di trattamento, all’interno dell’area della raffineria di Gela, tramite una linea sottomarina di 60 chilometri di lunghezza.

L’approdo sulla costa ripristinerà una struttura già esistente e ora in disuso ad est del pontile di raffineria. Il gas verrà infine immesso nella rete di distribuzione nazionale Snam. “L’impegno continuo di Eni nel ricercare soluzioni ad elevata sostenibilità – prosegue la nota dell’azienda – ha portato all’identificazione di uno scenario di sviluppo ottimizzato del progetto che ha tra i principali punti di forza: sostenibilità ambientale (azzeramento dell’impatto emissivo, nessuno scarico diretto a mare, emissioni praticamente nulle); valorizzazione del territorio (investimenti nell’area, impatti positivi sull’occupazione e valorizzazione dell’indotto locale sia nella fase di costruzione sia operativa); sinergie con la Raffineria di Gela e riqualifica dell’area industriale (risanamento e riutilizzo di aree dismesse e sinergia con facilities e utilities esistenti).

Il progetto – conclude la nota – presenta emissioni prossime allo zero e l’installazione dedicata di 1 MWp di pannelli fotovoltaici (dei 4 già programmati nel perimetro della raffineria) consentirà al progetto di raggiungere la Carbon Neutrality”.

L’avvio della produzione di gas è previsto nella prima metà del 2024. Il gas (99% metano) estratto dai giacimenti Argo e Cassiopea e trattato dall’impianto di Gela, in provincia di Caltanissetta, avrà una portata di picco equivalente a più di 7 volte l’attuale produzione di gas in Sicilia e a più del 30% dei consumi gas della regione. L’estrazione dai campi offshore avverrà tramite uno sviluppo interamente sottomarino “senza emissioni e privo di impatto visivo a mare”. Il gas verrà poi inviato al nuovo impianto di trattamento, all’interno dell’area della raffineria di Gela, tramite una linea sottomarina di 60 chilometri di lunghezza

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