Attualita

Il Calvario di un talassemico

La denuncia dell'associazione L. A. T. E.

Gela – Il calvario di un paziente talassemico denunciato dall’associazione L.A.T.E. “Maurizio Nicosia”.  Secondo il racconto dei soci, il paziente prima si è presentato al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Gela con crisi falcemiche. É stato trattato in astanteria e poi dimesso. Il paziente sempre in crisi falcemica è andato all’osped amSant’Elia di Caltanissetta con il proprio mezzo: anche qui lo stesso trattamento. In ultima istanza è finito  a Catania per fare una aferesi terapeutica. Avrebbe potuto farla  sia a Gela che a Caltanissetta perché entrambi gli ospedali dell’ASP di Caltanissetta hanno il separatore cellulare. Inoltre l ‘associazione Late lamenta lo scarso interesse della direzione generale e sanitaria nei confronti del presidio ospedaliero di Gela, questo viene dedotto dal fatto che il reparto di talassemia da molti mesi è privato del suo ingresso principale per non avere ancora oggi ripristinato quel poco di intonaco caduto dal tetto dovuto alla pioggia invernale. Per accedere al reparto di Talassemia dobbiamo farlo attraversando la pediatria, ma ci sono pazienti che non possono deambulare il che rende ancora più difficile raggiungere il reparto perché devono prendere ascensore presente all’ingresso arrivare al secondo piano attraversare la senologia prendere l’altro ascensore e arrivare al terzo piano.

L’ associazione lamenta anche la mancata sostituzione del dottore Bruscia andato in pensione da giorno uno febbraio 2020 e ancora oggi non sostituito, e creando disagi ai pazienti talasso-drepano che in alcune occasioni si sono trovati a fare la aferesi terapeutica nelle ore pomeridiane e con lo stesso reparto di Talassemia chiuso. l’associazione lamenta anche la non riapertura dei vari ambulatori visto i pazienti talassemici si devono sottoporre a visite di routine poiché ancora oggi l’ospedale viene inquadrato come centro covid19 che leggendo varie notizie il centro covid dovrebbe essere l’ospedale di Caltanissetta.

Infine speriamo che la direzione generale e quella sanitaria si stiano muovendo per non portare alla chiusura del reparto di Malattie Infettive e che si siano mossi per assumere il personale necessario per mantenerlo attivo

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