L’imprenditore arrestato è il cognato del sindaco di Gela
Gela – Giuseppe Massimo Barranco è il cognato del sindaco di Gela. Da oggi è agli arresti domiciliari. Stamattina alle 6 i militari della Guardia di finanza lo hanno sorpreso nella sua abitazione nel quartiere Caposoprano. Trenta militari sono stati impegnati fra Gela e Catania “La misura interdittiva – ha detto stamattina il Procuratore della Repubblica Asaro – riguarda anche altri professionisti commercialisti che hanno omesso l’obbligo di vigilanza e controllo sulle somme ed aver cooperato con il disegno di Barranco che gestiva la società Mediterraneo SpA che subentrava alla società fallita Eurograni: due sono di Gela, uno di Catania.
La società inquisita ha diramazioni ma opera a Gela. Appare proficua, ma organizzata in maniera non sana e non corretta rispetto ai dettami della norma. Ha distratto somme di denaro in favore di professionisti rispetto a fornitori, creditori professionisti ed anche lo Stato, ha operato autoriciclaggio. Siamo in presenza di una società che fa impresa. L’impresa è libera ma non tanto da provocare danno ad altri soggetti, come dice la Costituzione. Le società svolgevano commercio all’ingrosso nell’ambito internazionale e movimentavano somme fino a 90 milioni di euro con prodotti di cereali e del suolo. Approfittava di questo territorio generando attività illecita a scopo di lucro. Il provvedimento di fermo è stato emesso dal magistrato Guzzetta, dopo le indagini della Guardia di finanza coordinate dal colonnello Ialacqua , della Procura e del magistrato Scuderi”. “La società Eurograni nasce sana – ha detto il Tenente colonnello Ialacqua – è stata man mano svuotata per creare una nuova società”.
“L’attività imprendotoriale è lobera ma nel rispetto delle regole previste dalla Legge. E’ stato accertato – ha detto la dott.ssa Scuderi – che gli indagati in particolare il dominus, così è considerato Barranco, ha utilizzato uno schema per sottrarsi ai debiti, si avviata la concordato preventivo per ritardare il fallimento, ha deciso di trasferire la società