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LAVORI PRESSO L’ISTITUTO ENRICO SOLITO, ANCORA FERMI. IL TECNICO NON ERA IDONEO ALL’INCARICO.

L’Enrico Solito è una delle primissime scuole di eccellenza nella città di Gela. 

Per anni generazioni e generazioni di bambini hanno ricevuto la loro principale formazione nell’istituto collocato presso la via Berchet, in corrispondenza di una delle zone più frequentate del paese, almeno fino alla clamorosa chiusura della scuola.

 

La notizia del crollo di un solaio dell’edificio scolastico risale al 5 agosto 2021, quando gli studenti erano per la maggior parte in pausa didattica, ma all’interno dell’edificio era comunque possibile trovare personale.

 

Fin da subito, il sindaco Lucio Greco e l’assessore Malluzzo, si erano recati nel plesso per verificare le condizioni della struttura, e decretare successivamente la chiusura dell’intero edificio, con la garanzia che presto avrebbero trovato la soluzione per ripristinare il solaio danneggiato e mettere l’intero edificio in condizioni di essere nuovamente agibile e fruibile per tutti gli studenti al rientro dalle vacanze estive.

 

Da quell’estate è, però, quasi passato un anno intero, e i bambini con le maestre sono stati trasferiti in tutt’altro posto, rassicurati dalla promessa che sarebbe rimasta solo una situazione momentanea, poi tradotta in un quasi “definitivo”. 

Nel frattempo molti collaboratori scolastici hanno anche perso il loro posto di lavoro, e questo ha ovviamente creato non solo confusione e disagio, ma anche un certo rammarico da parte dei cittadini.

 

Una scuola, come tutti sanno, è un luogo di integrazione, dove il sociale e la formazione sono alla base della garanzia di un patto tra cittadinanza e istituzioni. 

Quando questa, però, non può essere vissuta nella sua normalità, avviene un certo disagio che non può e non deve essere sottovalutato da nessuno.

 

La chiusura dell’Enrico Solito ha creato, inoltre, una condizione di forte svantaggio economico anche per tutte le attività commerciali presenti in zona. Ed ora un’unica voce si solleva contro le istituzioni per i rallentamenti dei tempi nel ripristino del locale.

 

Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, ospite della trasmissione radiofonica di Franco Gallo, ha chiarito che il disagio è dovuto alla revoca dei lavori per l’ultimo tecnico incaricato di occuparsi del caso della Solito. Per cause maggiori, il tecnico infatti risulterebbe non idoneo all’incarico, pur essendo stato lo stesso nome che in tempi passati si era occupato dell’istituto.

 

Insomma, il blocco dei lavori a quanto pare sarebbe stato indotto da cause esterne; tuttavia, l’urgenza di riottenere il locale scolastico della Solito è avvertita anche dai genitori degli studenti, costretti ad accedere alla difficile collocazione dell’istituto in via Ventura, che nel corso dei mesi ha innescato non poche polemiche a causa di un traffico incontrollato pericoloso soprattutto nei tempi di entrata e uscita dei bambini dall’edificio.

Adesso si cerca di trovare una soluzione alternativa, individuando il tecnico giusto per lo svolgersi dei lavori.

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