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La manifestazione di giorno e l’accettazione a sole 9 ore di distanza: evviva la corenza

Gela – Quando si dice la coerenza… Il sindaco la mattina inscena la barricata contro l’ampliamento della discarica e la sera firma il documento di accettazione mentre sui social chiama nemici della città coloro i quali sono andati a Palermo a chiarire i termini della questione rifiuti. Un atteggiamento che si commenta da solo e sul quale non intendiamo battere altri tasti.

Ecco cosa ha scritto su Facebook ieri sera. Perchè adesso un’istituzione come il primo cittadino parla su social anzichè sui canali rappresentativi, pur di giustificare nuove presenze:

“Fin dal primo momento in cui ho pensato di organizzare il sit in di questa mattina davanti alla discarica Timpazzo, solo ed esclusivamente a difesa dei miei concittadini, dell’ambiente, della flora e della fauna stanziale e migratoria del nostro territorio, ho chiesto a chiunque avesse intenzione di partecipare, di farlo in quanto gelese e non in qualità di rappresentante di qualsivoglia partito politico.
Nonostante questo, i due consiglieri di opposizione qui sotto rappresentati mi accusano di speculazione. Niente di più falso! Il sit in di questa mattina è solo una delle azioni già programmate e non intendo fermarmi davanti a niente e nessuno per difendere la salute dei miei cittadini e dell’ambiente.
Che pensassero a fare opposizione costruttiva, come dovrebbe fare chi ricopre il loro ruolo in tutte le democrazie occidentali. Gela, ora più che mai, ha bisogno di essere unita!” ed aggiunge una foto dei consiglieri Scerra e Bennici con una scritta: ‘nemici della città’. Non servono altre parole.
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