Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, risulterebbe indagato dalla Procura di Palermo, diretta da Francesco Lo Voi, per omissione di atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulle bare insepolte, quasi 900, al cimitero dei Rotoli.
La notizia è riportata dall’edizione locale de la Repubblica. Da persona informata sui fatti, quindi, il sindaco è passato a indagato. Già due anni fa il primo cittadino era stato convocato come testimone informato dei fatti, ricevendo a dicembre un avviso di proroga dell’inchiesta.
Orlando – come riporta il quotidiano – ha già chiesto ai magistrati tramite il suo legale, l’avvocato Roberto Mangano, di essere ascoltato, per esporre la linea di difesa. L’audizione avverrà nei prossimi giorni.
I familiari dei defunti da tempo denunciano lo scandalo delle bare insepolte e lo scorso novembre anche l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha sottolineato il dramma che vivono migliaia di persone che non possono seppellire i propri cari.