Rubriche

Unità siciliana ricorda l’anniversario dell’inizio del vespro del 1282

Ospitiamo oggi, in una delle nostre rubriche culturali, il coordinatore di Unità siciliana-Le api, Francesco Salinitro

 

Il 30 marzo si ricorda l’inizio della rivolta che il popolo palermitano scatenò all’ora del vespro nel 1282.
Quella rivolta della Sicilia contro l’occupazione francese infiammò le coscienze dell’intera regione,
unificò la popolazione ed ha sempre rappresentato per i siciliani un punto di riferimento nelle
successive numerose vicende storiche, legate anche all’ottenimento della Costituzione del 1812 e alla
conquista dell’attuale Statuto Speciale.
Tutto ciò senza che questo evento scadesse nel separatismo, perché quella vicenda rappresentò un
importante richiamo per l’intera società italiana del tempo, come dimostra il fiorentino Dante che
scriveva: “Se mala segnoria, che sempre accora li popoli soggetti, non avesse mosso Palermo a gridar:
mora, mora!”
Oggi, in un momento di grande tormento e di preoccupazioni come quello che stiamo attraversando,
riteniamo che quel ricordo di coraggio e di unità della popolazione vada celebrato non solo come
elemento di riconoscimento identitario dei siciliani, ma anche come simbolo della capacità di
rispondere alla oppressione provocata da una situazione che ne conculcava libertà e dignità.
Nella speranza che anche Lei con la sua testata voglia contribuire a rendere vivo questo ricordo, le
comunichiamo che, da parte nostra, viste le difficoltà e le restrizioni che viviamo, inviteremo tutti i
siciliani a dedicare nell’ora del tramonto di lunedì 30 marzo un pensiero alla nostra storia e ad esporre
al proprio balcone la bandiera siciliana o comunque un segno di partecipazione per dare una
manifestazione corale di unità e di forza dell’intera popolazione.

Francesco Salinitro
Unita’ Siciliana – Le api

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