Gela – Ambulanze del 118 come taxi. Dallo scorso ottobre, sulle uniche due ambulanze del 118 presenti in città nessuna è provvista di medico a bordo. Un fatto molto grave questo, perché nel caso di situazioni urgenti il personale di turno non è autorizzato a praticare alcun intervento sul caso. Una situazione che espone a rischi seri tutti coloro i quali hanno bisogno di procedure urgenti. I primi minuti in genere sono quelli decisivi, pensiamo ad un infartuato o a chi è vittima di incidente stradale. Una delle due ambulanze, peraltro, è una vera e propria sala operatoria su ruote, costa alla collettività circa 400 mila euro l’anno. E’ impensabile che non possa essere utilizzata così come si dovrebbe ma semplicemente come taxi per fare da spola dal luogo dell’incidente all’ospedale Vittorio Emanuele. E’ inutile ricordare di chi sono le responsabilità ha dichiarato Giuseppe Spata, siamo stanchi di raccontarle così come di ascoltare le giustificazioni del Sindaco o Dirigente di turno. Nei prossimi giorni scriveremo all’Assessore Regionale Razza e confidiamo in un suo intervento immediato. Chiederemo, visto che nessuno lo fa, di aumentare il numero di ambulanze, due sono oggettivamente troppo poche per una popolazione così numerosa come la nostra, così come del personale medico e paramedico. Il numero degli autisti soccorritori per esempio è sotto dimensionato e gli operatori sono costretti a doppi turni estenuanti.
Giuseppe Spata Consigliere Comunale
