Rubriche

Cerchiamo di leggere nei segni la fine del mondo

Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna

 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

Mc 13,24-32

Mi sento sempre chiedere da molti quando sarà la fine del mondo. Soprattutto, quando succedono degli eventi catastrofici. Non ultimo la pandemia dovuta al Covid. Cerchiamo di leggere in questi segni la fine del mondo. Non mi interessa. Non me ne preoccupo. Domani o dopodomani cosa cambia? Per te e per me amico lettore. Niente. Di una cosa siamo certi: non siamo eterni né noi nè il mondo. La nostra vita è tutta qui. E’ chiaro, finiranno tutte le nostre realtà terrene,  che oggi, sono per molti l’unica cosa che conta. Il denaro, il potere, il possesso dei vari beni non possono garantire alcuna stabilità e, comunque, li dobbiamo lasciare al termine della nostra vita. Questa convinzione si deve radicare in noi e deve sottrarci al fascino dei beni terreni. Inoltre, il pensiero che un giorno saremo giudicati deve spronarci a usare dei beni di questo mondo per fare il bene e non per alimentare il nostro egoismo. Davanti a queste realtà come rispondiamo? Come adeguiamo la nostra vita?  Le uniche due cose sicure della nostra vita sono la morte e il Giudizio, tutto il resto è incerto. Un giorno moriremo e saremo subito giudicati da Gesù Cristo.  “Il giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre» (Mc 13,32). Quello che sappiamo con certezza è che un giorno moriremo, e quella sarà la nostra fine. Gesù vuole ammonirci perché quello che conta di più non è il giorno e l’ora, ma il modo con cui giungeremo all’incontro con Dio. Tutto sta qua. Che mi frega della data della fine del mondo. Mi sto preparando? Come lo sto facendo? La fine del Mondo è dire No a Cristo. La fine del mondo è negare la presenza di Cristo nella mia vita. Ci gongoliamo pensando che la fine del mondo sia solo fisica. Terremoti, catastrofi immani, piogge di fuoco, il cinema hollywoodiano ci mostrato diversi stereotipi di fine dei mondi. Non preoccupiamoci di questo. Preoccupiamoci, invece, della nostra vita. Gesù ci ricorda che lasceremo tutto. Davanti a Dio arriveremo con le mani vuote, senza vestiti, senza BOT o CCT, senza case, senza soldi. Soli. Noi e Lui. Guardandoci negli occhi. Siamo lì, in silenzio, e Dio guarda cosa? Il potere che avevamo sulla terra?  Il conto in banca? No. Guarda il cuore. Il nostro. Allora, solo allora, capiremo tutto. Avremo chiaro tutto. Senza illusioni. Senza inganni. Senza false visioni della realtà. Apriremo il nostro cuore e Dio esprimerà il suo Giudizio. Fratelli miei ci sarà un Giudizio. Lo dice Dio. C’è chi andrà alla sua destra, c’è chi andrà alla sua sinistra. Chi si salva per l’eternità e chi sarà dannato per l’eternità. Non è una favoletta. Si cerca di nascondere questa verità. Ci si gioca. Non si deve dire. Può spaventare. Addolciamo la Parola. Presentiamo Dio come un buon uomo e basta. Qualche moraletta, qualche parola buona di qua e di là. Finiamola. Cari lettori, ci sarà la fine del mondo e un giudizio. Compariremo di fronte a Dio che ci indicherà di andare a destra o a sinistra. Se l’abbiamo creduto e testimoniato con la nostra Fede siamo salvi , se non ci siamo riusciti, no. Da questa verità assoluta inizia la vita. Finiamola di osservare la vita degli altri, che cosa fanno, come si vestono, come si comportano, cosa dicono. Non ci interessa. Guardiamo a noi, alla nostra vita. Ci giochiamo la salvezza. Coraggio, andiamo avanti. Dio ci Ama.

Buona Domenica

Totò Sauna

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button