Rubriche

Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna

Matteo 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

 

La testimonianza della presenza di Cristo nella nostra vita è l’Unità. Senza unità non c’è Cristo, non c’è fratellanza. Non possiamo dirci cristiani senza l’unità. Dobbiamo vivere come se tutti fossimo Uno, una sola persona. Non c’è altra vita, non c’è altra strada. Questo è il senso della Santissima Trinità. Tre persone che stanno ognuno divisa. Unica e sola,  che per mezzo dell’Amore reciproco diventano una sola persona, una sola cosa ,Come diventano una sola cosa? Mettendo in comune l’Amore.  Completandosi. Un esempio concreto per come dovremmo vivere su questa terra. L’amore reciproco, svuotarsi di sé stessi per riempirsi dell’altro. Come possiamo fare unità? Come possiamo portare Cristo agli altri se di fronte la mitica macchinetta al caffè sparliamo il collega d’ufficio o cosa più facile parliamo male del nostro capo? E cosi andiamo avanti nella nostra vita. Lamentandoci di tutto quello che ci circonda e non chiedendoci mai se abbiamo fatto unità nel nostro ufficio, nella nostra famiglia, all’interno del nostro gruppo. Fare unità non è una cosa facile. Bisogna perdere  e se non siamo pronti a perdere,  non possiamo farla. Se non siamo pronti a svuotarci e riempirci dell’altro non possiamo farla. Se non abbiamo la forza e l’umiltà di  fermarci per capire l’altro, non possiamo farla. La santissima Trinità. Questo grande mistero questo ci testimonia che  dove c’è unità c’è amore,  e dove c’è amore c’è Dio, Che bello vedere una famiglia unita, un ufficio unito, una società unita. Davanti a dei fratelli che si amano siamo abituati a dire “Sono una cosa sola”. Un corpo e un’anima.  Come la Trinità . Allora, se siamo pronti ad offrire la vita per l’altro e l’altro per me, vediamo che la società cambia, il mondo cambia. Penso alla figura di Don Pino Puglisi. Ha offerto la propria vita per i suoi ragazzi. Non con le interviste clamorose, non con le armi, non l’ho mai visto nei salotti buoni della televisione. Eppure, dando la vita per i suoi ragazzi, oggi ha dato riscatto ad un intero quartiere. Facendo unità con i propri ragazzi, diventando uno con loro, con ciascuno di loro fino ad offrire la vita. Ecco la Trinità. Dare la vita per l’altro. Diventare con lui una cosa sola. Tre persone che sono una cosa sola. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che diventano Uno.  Dalla  Trinità, da questa Unità  verranno fuori due effetti. La prima: il mondo crede e si converte. Il mondo non si converte per questo mio articolo o chissà per quale bel discorso. Il mondo crede se vede che noi siamo Trinità . Siamo Unità.  In un brano del vangelo di  Giovanni al cap. 17 al v.21  Gesù è chiaro perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”. Se nelle nostre comunità crederemo e se nelle nostre comunità metteremo al primo posto Dio e non le simpatie e non le antipatie e non le lotte di potere diventeremo esempio per tutti. E il mondo crederà. Il mondo non crede perché non crediamo noi nella Trinità. Il secondo effetto della Trinità, dello stare assieme, del diventare una cosa sola è: l’amore pieno. Non quello che vediamo negli sceneggiati. Lacrimevoli e falsi. Come l’amore, come l’unità tra il Padre e Figlio genera lo Spirito Santo, quello tra noi genera un amore che fa andare avanti la società, il mondo. Non è eresia. Guardatevi attorno se non c’è l’amore il mondo non va avanti. Dove non c’è amore, la voglia di stare assieme, c’è la guerra , c’è la distruzione. Riflettete. L’uomo è stato creato da Dio per l’unità. Non siamo fatti per vivere da soli. Quando si vive lontano dall’unità stiamo male. Siamo inquieti. Nervosi. Cerchiamo di sfruttare il rapporto solo ed esclusivamente a vantaggio nostro. Perché la nostra Gela va male? Perché non viviamo la Trinità , non viviamo l’unità. Troppo individualismo. La spazzatura sulle strade ne è un esempio. L’Importante che non è sottocasa mia. E i risultati sono davanti gli occhi. Cerchiamo solo il nostro bene  individuale.  E potrei portarvi decine di esempi che dove si vive l’unità le cose vanno meglio. Perché non viviamo l’unità ? Perché non abbiamo Fede. O ancora cerchiamo di salvarci da soli. Come bisogna fare per vivere l’unità ? Dobbiamo annullarci. Dobbiamo fare il vuoto dentro di noi. Se il bicchiere di acqua è pieno non possiamo mettergli altra acqua. Quindi è necessario svuotarlo. Svuotiamoci  e riempiamoci di amore per l’altro, per il mondo , per la società. L’ho detto prima e lo ribadisco. È l’amore che ci muove, che ci suggerisce come rispondere alle situazioni e alle scelte che siamo chiamati a compiere. È l’amore che ci insegna a distinguere: questo è bene, lo faccio; questo è male, non lo faccio. È l’amore che ci spinge ad agire cercando il bene dell’altro. Non siamo guidati dal di fuori, ma da quel principio di vita nuova che lo Spirito ha posto dentro di noi. Ti prego Signore aiutaci in questo cammino di Unità.

BUONA DOMENICA

Totò Sauna

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