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Primarie centrosinistra niente accordo politico fra Pd e M5s

Come anticipato da BlogSicilia già una settimana fa il pomo della discordia è il voto elettronico. Il tavolo tecnico ha stabilito che si voterà sia on line che ai gazebo ma sempre e solo in modalità elettronica come richiesto dal movimento 5 stelle. per i gialli della coalizione si tratta di una modalità irrinunciabile per garantire trasparenza ma il giorno seguente alla notte del tavolo tecnico il segretario del Ps Barbagallo aveva subito detto che non si può costringere la base e gli anziani a utilizzare un sistema che possibilmente non conosce e che il voto tradizionale deve essere una opzione a scelta dell’elettore.

L’idea era di chiudere ieri sera l’accordo sull’organizzazione delle primarie in Sicilia per la scelta del candidato governatore, ma dopo tre ore di confronto il tavolo politico del centrosinistra non è riuscito a trovare l’intesa sull’ultimo punto ovvero proprio la modalità di voto nei gazebo. Esattamente come previsto il Pd avrebbe proposto di fare votare in modo tradizionale con carta e matita, col M5s che si sarebbe detto colto di sorpresa perché avrebbe dato per scontato che anche sotto i tendoni si sarebbe votato in modo telematico. Una sorpresa ‘strana’ visto che barbagallo aveva detto pubblicamente che avrebbe posto il tema al tavolo politico

Tavolo sospeso, dunque e dopo un poco, rinviato. Al tavolo politico si era arrivati, in realtà  con cinque punti del regolamento ancora da sciogliere perché il comitato tecnico aveva preferito non pronunciarsi: su tutti e cinque punti i partiti del centrosinistra e il M5s avrebbero trovato quasi subito l’accordo (tra cui aspetti finanziari, voto anche ai 16enni, numero e distribuzione territoriale dei gazebo). Lo stallo è arrivato sulla modalità di voto nei 32 gazebo rispetto al quale il tavolo tecnico aveva detto sì alla modalità esclusivamente telematica.

I Dem avrebbero posto come pregiudiziale la propria proposta di fare votare con carta e matita, questo avrebbe irrigidito i 5stelle, convinti che anche nei gazebo si sarebbe votato in modo elettronico (tablet e penna digitale) utilizzando la stessa piattaforma telematica a disposizione di chi preferirà non recarsi ai gazebo.

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