L’assessore Robilatte si è dimessa: il Pd è fuori dalla giunta
Gela – L’idillio arcobaleno è finito. L’assessore all’ambiente Grazia Robilatte si è dimessa. Lo avevamo annunciato lunedì, ma era solo una idea. Adesso c’è l’ufficialità. Lo ha annunciato il segretario del Partito democratico, Peppe Di Cristina , pochi minuti fa, scrivendo: “Non siamo tutti uguali – scrive Di Cristina –
In politica quello che si dice si fa. Questa crisi ha delle caratteristiche precise, le ribadiremo nelle prossime ore,
a noi delle poltrone non interessa, il tema è Gela. Abbiamo fatto una serie di proposte per provare a correggere quello che non ci convince, non abbiamo avuto le risposte che ci aspettavamo e per questo non parteciperemo alla riunione di maggioranza di martedì, maggioranza di cui non facciamo più parte.
Ringrazio a nome di tutto il Partito Democratico Grazia Robilatte che in questo momento è al comune per rassegnare le sue dimissioni, per la serietà,la sensibilità, l’onestà e il senso di appartenenza alle istituzioni dimostrati in questi 13 mesi, che sono sempre stati rivolti all’interesse esclusivo della Città.
Oggi finisce l’esperienza politica più difficile e bella della mia vita, la Segreteria del Partito a Gela.
Una sfida difficile che non so se abbiamo vinto, ma so per certo che abbiamo sempre fatto quello che abbiamo detto e che lo abbiamo fatto sempre nell’interesse esclusivo dei gelesi”.
Le dimissioni sono state consegnate agli uffici comunali da pochissimo dopo un’altalena durata 6 settimane, eppure il sindaco ha mostrato di non essere d’accordo. Con le parole, ma il fatti dicono altro: i fatti che non sono stati concretizzati dopo il vertice del 5 giungo a cui non è seguita alcuna azione politica. Solo tre giorni fa ha detto che penserà a rimodulare la giunta. Ma forse ci aveva già pensato visto l’atteggiamento di scarsa apertura e le parole che non corrispondono ai fatti. Oggi pomeriggio l’ennesimo incontro: l’ultimo di una lunga, interminabile serie, mentre i lavoratori ex Tekra fuori dal Palazzo di Città aspettano un’iniziativa. La Robilatte aveva maturato il suo pensiero e sapeva che non c’erano più i margini per una ricucitura del rapporto politico, eppure si è presentata puntuale insieme al segretario, per constatare la situazione Lo strappo politico era troppo grande e il Pd che non ha lasciato per un momento sola il suo assessore, ha dato forfait e non è più in giunta. Cambia la geografia politica all’interno del Consiglio comunale che avrà due consiglieri in meno e un sindaco sempre più solo, ad un solo anno dal suo insediamento. E pensare che aveva accolto il Pd, lontano dal suo credo politico pur di far tesoro dei voti. I voti ci sono stati ma adesso l’alleanza è rotta.
Grazia Robilatte ha portato per mesi il fardello più pesante: le deleghe più importanti e delicate; Ambiente, rifiuti e raccolta differenziata, Patrimonio; Tutela degli animali. Da ultimo solo patrimonio è andato a Giuseppe Licata.
Può vantare di aver contribuito ad a porre le basi per la nuova gara per l’affidamento della rimozione dei rifiuti ad una nuova azienda. Adesso comincia il nuovo balletto per l’assessorato rimasto vacante.