Politica

La Camera di Commercio di Caltanissetta accorpata a Siracusa (capofila). Parte un’integrazione parlamentare

Palermo – Una Interrogazione parlamentare è stata presentata all’ Assessore per le attività produttive dai deputati Arancio, Catanzaro, Lupo, Di Pasquale e Guccciardi per chiedere chiarimenti in merito alle procedure di riordino delle Camere di Commercio in Sicilia.

“Si è provveduto con un emendamento proposto dal Gruppo parlamentare di Forza Italia e approvato in Commissione Bilancio della Camera dei deputati – Si legge nell’interrogazione – alla riorganizzazione delle istituzioni camerali prevedendo in una logica di accorpamento che la sede di Caltanissetta venga assorbita alla Camera di Commercio di Siracusa.
specificamente nell’impostazione delineata si configurerebbero le tre Camere di Commercio delle città metropolitane (Palermo, Catania e Messina ) mentre le altre sedi di Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani farebbero parte di una circoscrizione territoriale con Siracusa capofila e un unico commissario ad acta;
Enna rimasta esclusa dall’improprio accorpamento resterebbe accorpata alla camera di commercio di Palermo.
Le ragioni che spingono agli accorpamenti e alla riorganizzazione delle istituzioni a servizio delle imprese e dei cittadini, devono sempre fondarsi su principi che garantiscano efficienza, efficacia e il buon andamento in ordine alle proprie finalità e non su logiche di mero controllo politico. L’interrogazione è finalizzata a sapere:
se l’Assessore è a conoscenza delle scelte che si stanno compiendo relativamente alle procedure di riordino delle Camere di Commercio in Sicilia e qual è la posizione del Governo su questa vicenda in considerazione che sinora non è emerso alcun intervento di merito né risulta sia stata interpellata la Unioncamere regionale;
se non ritenga di dover riferire rapidamente in III Commissione legislativa dell’ARS – Attività Produttive – sul merito di quanto sin qui sollevato alla presenza delle organizzazioni datoriali;
se non ritenga opportuno e urgente,in sinergia con Unioncamere, bloccare con adeguate misure il disegno di accorpamento così come sembra delinearsi per giungere ad una ipotesi condivisa di riorganizzazione che sia in. grado di coniugare concretamente ridimensionamento ed efficienza dei servizi a tutela del mondo del commercio”.

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