Politica

Italia viva si presenta come realtà politica fresca e motivata

Gela – Un gruppo giovane, propositivo e motivato. Si è presentato così il congresso di Italia viva celebrato stamattina sulla piattaforma interattiva dove sono convenute una cinquantina di persone, fra dirigenti nazionali, provinciali. L’età media si attesta attorno ai 35 anni e con la gioventù si accompagna ad una ventata di entusiasmo e voglia di vivere attivamente la realtà della città: si sono i giovani del gruppo Smaf, Movimento giovanile Macchitella, Cambiamenti.

 

Associazioni numerose e personaggi conosciuti che si propongono inuna veste nuova secondo le linee direttive del partito rinnovato di Renzi. In apertura, dopo la presentazione del segretario provinciale Ventura hanno tracciato la panoramica politica i dirigenti nazionali Rosato, Faraon con i grandi temi che la politica nazionale ed internazionale sta affrontando. Poi il particolare della realtà locale con le istanze pressanti dell’economia, del rapporto rinnovato cin la gente che attende servizi, con le prospettive post pandemiche e tutto quanto il territorio attende. Ha preso la parola il nuovo segretario cittadino Rochelio Pizzardi:

“Italia Viva persegue quegli stessi ideali e quelle stesse idee che sono state il tema conduttore e, se posso dire, il faro nella mia esperienza politica. Mi riferisco a quei valori imprescindibili che i Padri Costituenti hanno saputo indicare nelle bellissime pagine (e uso intenzionalmente questo termine improprio e che ha poco di giuridico) della prima parte della nostra Costituzione che già qualcuno ha definito la più bella del mondo: la dignità del lavoro e del lavoratore, la centralità della persona umana e della famiglia, il garantismo e il rifiuto di ogni forma di sopraffazione, il diritto di esprimere senza timore il proprio pensiero, la partecipazione democratica alla vita dello Stato e tanti altri. Tutte queste cose a volte, anzi quasi sempre, le diamo per scontate ma devo
dire che spesso, negli ultimi anni, ho avuto l’impressione che, in maniera latente e, per certi versi, anche subdola, sono state messe in discussione se non, addirittura, cancellate. La Politica si è via via allontanata dalla gente, ha cominciato ad usare un linguaggio non più comprensibile, la persona è diventata un numero, un dato
statistico con la nefasta conseguenza che, a sua volta, il popolo si è allontanato dalla Politica rendendo vana quella grande opera compiuta dai Padri Costituenti dopo il vuoto determinato dal ventennio fascista.
E soprattutto i giovani si sono allontanati dalla vita politica. Ma qui oggi, ed è questo il grande merito, tra i tanti, che ascrivo e riconosco a Italia Viva che ha saputo cambiare rotta, ha saputo sapientemente virare o
strambare (per usare termini che abbiamo sentito spesso in questi giorni tifando Luna Rossa nelle regate della America’s Cup), mi trovo di fronte ad una assemblea la cui età media, credo, sia inferiore ai trent’anni.
Molti di loro li ho incontrati e hanno dimostrato di avere una carica e un entusiasmo davvero ragguardevole.
E allora ho cominciato a farmi delle domande: che anima e che faccia dare al partito a Gela? Cosa possiamo offrire di diverso alla gente per poter dare un segnale forte di cambiamento rispetto alla solita politica degli ultimi vent’anni?

La cosa più ovvia e anche più eclatante ce l’avevo proprio sotto gli occhi: capovolgere la piramide. La forza di questo partito non è e non deve essere l’autoreferenziale fulgore del vertice ma l’abbagliante freschezza della base. Da qui l’idea di un partito che possa essere un laboratorio, una fucina di idee, progetti, proposte, programmi di breve, medio e lungo termine da sottoporre all’Amministrazione Comunale per lo sviluppo e il miglioramento di questa città. E si perché non vi è dubbio che questa città può e deve essere migliorata così da consentire ai nostri giovani di potere realizzare il loro grande sogno: vivere e lavorare a Gela. E le migliori idee, i progetti più innovativi non possono che provenire dai giovani, dal loro entusiasmo, dalla loro caparbietà e per tale ragione l’esecutivo o coordinamento che io e Nadia abbiamo concordato di proporre sarà in larga parte composto da giovani (e, se posso dirlo, quasi interamente da persone che non hanno mai fatto politica attiva). Ai componenti dell’esecutivo, che si avvarranno a loro volta di un gruppo di lavoro, saranno affidati, anche in virtù delle loro specifiche competenze, degli ambiti tematici o settori di cui occuparsi e in relazione ai quali sviluppare idee e progetti, temi di dibattito e quant’altro di necessario per manifestare una partecipazione attiva e consapevole alla vita politica della città. La nostra sarà una attività politica sempre e comunque propositiva. Non abbiamo, quindi, alcun interesse a sterili polemiche e tal proposito la nostra linea guida sarà quella di non alimentare mai dibattiti – sui giornali, in televisione, sui social- che non abbiano ad oggetto temi politici o il confronto sulla fattibilità di proposte serie da qualunque parte politica esse provengano. Niente, dunque, bagarre da cortile spesso alimentate ad arte per distogliere l’attenzione dai veri problemi della città. Non più la politica del no e del non si può fare (in larga parte derivante dal fatto che la proposta arrivi da altri). Ma la politica del facciamolo insieme. Un altro aspetto che ritengo fondamentale è quello del rapporto con la gente. Poc’anzi parlavo di autoreferenzialità del vertice: per troppo tempo le direzioni dei partiti, a qualsiasi livello e di ogni colore politico, sono rimaste chiusi nelle loro stanze (o negli studi televisivi) avviluppandosi sempre più in discussioni
solo per addetti ai lavori. Questo intendevo per autoreferenzialità dei vertici. A mio avviso bisogna tornare a parlare con la gente solo così se ne potrà conoscere le esigenze, i problemi quotidiani che si vivono nei quartieri, nelle case di ognuno. Per tale ragione propongo di dare avvio ad un programma che chiamerei
“Italia Viva incontra la città”. Organizzeremo, allorquando l’emergenza epidemiologica ce lo consentirà, uno o due incontri mensili recandoci ogni volta in un quartiere diverso presso la sede del Comitato di Quartiere, se
esistente, o su una piazza o in una casa in modo da riprendere il contatto diretto con la gente; dobbiamo far sentire la nostra vicinanza, che siamo li davanti a loro non soltanto per chiedere il voto per poi rivederci la prossima campagna elettorale ma perché possano manifestare apertamente i loro problemi e le loro esigenze cosicché noi possiamo fare da cassa di risonanza per presentarle davanti le sedi più opportune.
Conoscere la città, il territorio è fondamentale per un partito politico. Non dobbiamo e non possiamo dimenticare l’esempio di giganti della Politica come De Gasperi, Dossetti, Togliatti, Nenni che hanno consumato le suole
delle loro scarpe per andare nelle strade a incontrare la gente di ogni ceto ed
estrazione sociale. Questo è vero esempio di popolarismo che è cosa ben diversa dal populismo imperante di questi tempi. Parlavamo di idee e di progetti. Gela è come una tela bianca sulla quale è possibile creare ogni tipo di immagine attraverso un corretto uso di colori e pennelli. Disponiamo di un patrimonio archeologico come poche città in Sicilia (nonostante più di tre quarti ci sia stato sottratto in tempi lontani) che basterebbe rendere fruibile per attrarre visitatori con conseguente sviluppo del settore turistico. E’ inconcepibile, per esempio, che non si possa accedere l’ ho potuto verificare personalmente in diverse occasioni) alle Mura Timoleontee o al
Castelluccio per mancanza di personale. Occorre al più presto trovare una soluzione e noi stiamo già lavorando per proporne una all’Amministrazion Comunale e alle competenti autorità per i Beni Culturali e Archeologici.
Ed ancora. A breve disporremo di una occasione unica al mondo per far conoscere la nostra città: l’inaugurazione del Museo del Mare all’interno del quale sarà allocata la Nave Greca rinvenuta nei nostri fondali”. Ecco il direttivo:

Giuseppe Perna quale Responsabile Organizzativo, e poi in stretto ordine
alfabetico
Andrea Battiato
Rosario Di Natale
Giovanna Filoramo
Giuseppe La Spina
Giuseppe Lo Grasso

Nadia Di Francesco, segretaria cittadina

Raffaella Lombardo
Emanuele Maganuco
sarà membro di diritto anche Giuseppe Ventura nella sua qualità di
Coordinatore Provinciale

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