Politica

Giudice: “si istituisca un fondo con immissione diretta “

Gela – “Avverto il dovere morale oltre che Istituzionale di raccogliere l’appello lanciato dall’operatore sociale Sig. Di Dio, di dire esattamente come stanno le cose, descrivere la situazione economica e sociale della nostra città. Produrre analisi e limitarsi ad esse non è più sufficiente.

Non lo è più per i cittadini e non può esserlo più per il ceto politico/istituzionale, consiglieri inclusi. Sono tante e tanti i giovani ed i non più giovani che non producono reddito, che hanno tante idee ma per le banche non sono nessuno e quindi non possono realizzare nulla e vivono a carico dei genitori ma il paradosso è che anche tanti genitori sono precari e quindi di povertà ci si dispera ogni giorno, basta guardare la quantità di immobili in vendita per porsi qualche domanda.

Il reddito di cittadinanza non può essere l’unica risposta alla povertà e, come detto più volte, la povertà non si cancella con una legge, magari così fosse.

Cosa può fare il Comune? Istituire un fondo con immissione diretta in grado di andare oltre il “banco alimentare”, ovviamente da mantenere, ma come si sa ci vuole il lavoro e solo il lavoro restituisce la dignità che la povertà mette in discussione.

Bisogna istituire una percentuale in tutte le gare d’appalto che vedono il Comune quale stazione appaltante e anche le società a capitale pubblico in cui il Comune ha una quota economica.

Solo costruendo percorsi concreti si consentirà agli inoccupati ed ai disoccupati di trovare collocazione senza aver bisogno di raccomandazioni e scorciatoie varie”.

Paola Giudice

Consigliere comunale Indipendente di Sinistra

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